Attualità

All’Università di Camerino una ricercatrice di Creta per un progetto sul controllo della malaria

Chiara Currà ha scelto il laboratorio di entomologia molecolare di Unicam per la sua borsa di studio riconosciuta dalla prestigiosa istituzione European Molecular Biology Organization

Il prof. Guido Favia e la dott.ssa Chiara Currà
Il prof. Guido Favia e la dott.ssa Chiara Currà

CAMERINO – Da Creta ad Unicam: è questo il percorso della dott.ssa Chiara Currà, giovane ricercatrice dell’Institute of Molecular Biology and Biotechnology (IMBB) di Creta, che si è aggiudicata una borsa di studio da parte dell’European Molecular Biology Organization (Embo), prestigiosa istituzione del settore, attraverso Young Investigator Programme, per un progetto sul controllo della malaria. Ha quindi indicato il laboratorio di entomologia molecolare di Unicam diretto dal prof. Guido Favia per svolgere l’attività di ricerca prevista nel progetto.

Il progetto s’intitola “Molecular interactions of Plasmodium Oocyst Rupture Proteins (ORPs) at oocyst stage” e ha come obiettivo di elucidare il meccanismo bio-molecolare di rottura delle oocisti che portano alla liberazione degli sporozoiti, che rappresentano lo stadio infettante per l’uomo del parassita malarico. Questo potrebbe consentire l’identificazione di nuovi target per lo sviluppo di strategie di “blocco della trasmissione”, vale a dire strategie mirate a rendere le zanzare non più capaci di trasmettere il parassita.

«Sono naturalmente molto soddisfatta – ha sottolineato Currà – per questo successo, ancora più significativo dal momento che la competizione è molto elevata. La valutazione viene effettuata sulla base della validità del progetto, del candidato e della struttura ospitante che deve essere idonea, appropriata e di elevato livello e pronta ad accogliere appunto il ricercatore e il suo progetto. Si tratta di un bel traguardo a livello europeo, ma allo stesso tempo spero rappresenti un importante punto di partenza per la mia futura carriera. Il laboratorio diretto dal professor Favia è uno dei più importanti e più noti dal punto di vista della ricerca in campo della malaria ed è disponibile anche un grande insettario: Unicam è quindi la struttura più appropriata per poter svolgere il mio progetto di ricerca».

La validità del laboratorio ospitante è uno dei fattori di valutazione per l’assegnazione del finanziamento; si tratta quindi di un importante riconoscimento per il laboratorio diretto dal prof. Favia.

«L’attribuzione del Young Investigator Embo Fellowship alla dott.ssa Currà, – ha sottolineato il professor Guido Favia, responsabile del laboratorio e direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam –, oltre a gratificare lei e il progetto che svilupperemo insieme, testimonia l’elevata qualità scientifica della candidata, premia anche il laboratorio ospite come altamente qualificato e ben inserito nel panorama della ricerca internazionale. L’Embo è l’organizzazione scientifica più qualificata in Europa per quanto riguarda la biologia molecolare; essere stati co-selezionati insieme al progetto della dottoressa Currà è chiaramente una gratificazione molto importante per noi, che rafforza la collaborazione con un’altra prestigiosa istituzione quale è l’Imbb di Creta e sottolinea la volontà della nostra Scuola e del nostro ateneo di stabilizzare rapporti internazionali con centri altamente qualificati».