MACERATA – Numeri positivi per l’Università di Macerata. Nel 2018/2019 le matricole sono aumentate del 6% secondo l’inchiesta condotta da La Repubblica su 61 atenei italiani che fotografa un sistema universitario in ripresa dopo l’emorragia di iscrizioni dei precedenti quindici anni. Anche in quegli anni lì, comunque, UniMc ha alternato fasi di sostanziali tenuta con altre di netta crescita, tanto che nel 2016 risultò terza in tutta Italia per crescita del numero di matricole nella mappa disegnata da Il Sole 24 Ore.
Nell’anno accademico corrente le matricole pure, cioè, quelle che si iscrivono per la prima volta al sistema universitario, sono aumentate da 1.698 a 1.800, mentre gli iscritti complessivi ai primi anni – compresi, quindi, anche eventuali passaggi di corso o riprese degli studi – sono cresciuti da 2.344 a 2.403.
È aumentata anche l’attrattività di UniMc verso l’esterno con un incremento del 21% degli studenti stranieri iscritti al primo anno, provenienti da oltre sessanta Paesi diversi quali Cina, Francia, Polonia, Russia, Spagna. E, ancora: Brasile, Germania, India, Pakistan, Albania, Marocco, Nigeria, Arabia Saudita, Iran, Israele, Messico, Stati Uniti d’America.
«Questi numeri testimoniano la forza reputazionale dell’ateneo», commenta il rettore Francesco Adornato. «La nostra offerta didattica unisce l’autorevolezza di un tessuto culturale e scientifico dalla tradizione secolare con l’apertura verso l’innovazione e l’attenzione alle nuove competenze di un mercato del lavoro globalizzato e in rapida evoluzione».
L’Università di Macerata si colloca tra i medi atenei, con un totale di circa 10.300 iscritti a cui si aggiungono gli oltre 2.000 del terzo livello, ossia master, scuole di specializzazione, dottorati di ricerca, corsi di formazione e specializzazione come quelli in fase di avvio per il sostegno.