Ancona-Osimo

Università Politecnica delle Marche, si rinnova il corso sull’Industria 4.0

Il bando scade il 9 dicembre. Le lezioni si terranno a Fabriano il venerdì pomeriggio e il sabato mattina. Scopo del progetto è formare professionisti capaci di affrontare le nuove sfide produttive e promuovere e avviare processi di innovazione

ANCONA – Si rinnova con una seconda edizione il corso di perfezionamento dell’Università Politecnica delle Marche in “Architetture, Processi e Tecnologie Industry 4.0“.
Possibilità di iscrizione al bando entro il 9 dicembre 2019.

Il corso si tiene a Fabriano il venerdì pomeriggio e sabato mattina nelle sedi messe a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana e dalle aziende che hanno partecipato alla programmazione, per una sinergia tra formazione e imprese. È promosso dal Dipartimento di Ingegneria industriali e Scienze matematiche e dal Dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’UnivPM.

Articolato in 6 moduli, il corso prenderà avvio nel mese di gennaio 2020. Vede la partnership della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, della Federazione Ingegneri Marche, di Confindustria Marche Nord, dall’Ordine degli Ingegneri di Ancona e di importanti aziende operanti nell’Industry 4.0 come Ariston Thermo Group, Faber, Esisoftware, Visioning, Considi e Ask Industries.

Lo scopo del corso è capire le origini della moderna rivoluzione industriale (Industria 4.0) per comprendere meglio le potenzialità di un “manufacturing” del futuro, nuovo e avanzato, intelligente e sostenibile.

In questo modo i territori delle Marche, con le loro aziende, protagonisti di questa trasformazione, saranno pronti ad accogliere professionisti formati e capaci per affrontare le nuove sfide.

Il corso vuole essere uno strumento in più per entrare nel mondo del lavoro e rendere le persone sempre più capaci di rispondere ai nuovi modi produttivi dell’industria. Ha un carattere fortemente interdisciplinare che va dall’informatica di fabbrica, alla Lean Manufacturing, all’automazione industriale, alla cyber security.

Non mancheranno anche lezioni sulle normative di sicurezza e sui prerequisiti tecnici di base che debbono possedere i macchinari o gli impianti. Numerose lezioni saranno tenute da rappresentanti di aziende fornitrici di tecnologie e clienti di primaria importanza nel panorama nazionale ed internazionale che hanno avviato il processo Industry 4.0 e verranno analizzati per ciascuno degli argomenti del corso “case-study” reali.

«Si tratta di un progetto che nasce su iniziativa della facoltà di Ingegneria in collaborazione con numerosi stakeholder e risponde alle nuove esigenze che Industry 4.0 consente di soddisfare, non solo in relazione alle nuove tecnologie ma anche relativamente a coerenti processi organizzativi», ha detto il rettore Gian Luca Gregori.

«Lo sviluppo della persona e la competitività delle imprese sono strettamente legati alla loro capacità di promuovere e avviare processi di innovazione», gli fa eco Marco D’Orazio, preside della Facoltà di Ingegneria, «capacità che si raggiunge solo attraverso percorsi formativi volti all’aggiornamento e alla qualificazione professionale. Il corso Industria 4.0, oggi alla sua seconda edizione, raccoglie questa sfida».