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Urbino, Confcommercio Marche Nord: «Contrari all’unione con la diocesi di Pesaro per motivi sociali ed economici»

Il direttore Varotti parla di una comunità che «soffre la mancanza di servizi e di spopolamento. Scelta sbagliata

Urbino, Piazza Rinascimento

URBINO – Arcidiocesi di Urbino unita a quella di Pesaro, Confcommercio Marche Nord contraria.

Dopo le polemiche del sindaco e dei cittadini ora tocca al direttore generale Amerigo Varotti: «Siamo con la comunità di Urbino e di tutto l’entroterra contro l’annuncio della mancata nomina dell’Arcivescovo di Urbino, Urbania, Sant’Angelo in Vado, con di fatto l’accorpamento-annessione alla sede vescovile di Pesaro – visto che l’Arcivescovo eletto è quello di Pesaro, Salvucci. Siamo contrari a tale scelta della Curia romana in accordo con i Vescovi delle Marche per motivi storici, sociali e certo anche economici».

Per Varotti «Urbino è Città co-capoluogo di Provincia e l’Arcidiocesi di Urbino, Urbania, Sant’Angelo in Vado comprende un vastissimo territorio che già soffre i problemi legati alla mancanza di servizi ed al costante spopolamento. Urbino è stata sede arcivescovile dal VI secolo, ha 54 parrocchie su 781 km quadrati. Con questa decisione si impoverisce ulteriormente Urbino ed il territorio dell’entroterra».