URBINO – Da sempre un luogo di degrado e una periferia teatro di reati e poca inclusione. Via alla riqualificazione di Ponte Armellina.
«Si riprende un percorso interrotto che punta al risanamento urbanistico e sociale di un quartiere di Urbino che ha creato non pochi problemi di vivibilità anche alla vicina frazione di Gallo di Petriano»: con queste parole l‘assessore regionale all’Edilizia Pubblica Stefano Aguzzi ha espresso la sua intenzione di riattivare le procedure di risanamento di Ponte Armellina di Urbino, durante il sopralluogo e l’incontro operativo di venerdì 4 dicembre.
«Si prosegue il percorso già avviato di collaborazione tra Comune di Urbino ed Erap regionale, in cui il Comune intraprenderà immediatamente le opere di urbanizzazione per risanare la zona (impianti fognari, illuminazione pubblica, strade, area sportiva), mentre Erap darà subito mandato di proseguire l’iter iniziato, poi interrotto, di acquisto completo delle due palazzine esterne, la 1 e la 4, e della loro successiva ristrutturazione – continua Aguzzi – Si valuterà l’opzione di parziale abbattimento del resto delle strutture: su questo occorre un ulteriore confronto con il Ministero. Ho voluto visitare il quartiere perché mi sto interessando ad ampio raggio delle questioni che riguardano le tematiche legate ad Erap nelle Marche: la realtà di Ponte Armellina di Urbino è una delle più degradate d’Italia, paragonabile all’Hotel House di Recanati, e quindi di grande sofferenza anche per chi ci vive, non solo per chi abita in quartieri limitrofi. Ho ritenuto che vedere personalmente la situazione fosse una priorità. I sindaci interessati, di Urbino e Petriano, mi hanno sollecitato e io o voluto dimostrare l’attenzione mia e della Regione».
Presenti al sopralluogo e all’incontro operativo il sindaco di Urbino Maurizio Gambini e di Petriano Davide Fabbrizioli, il presidente di Erap Marche Sport Bianchini, il segretario regionale Maurizio Urbinati, per Erap provinciale Giovanni Angelini e Domenico Papi, il responsabile del presidio di Pesaro Sauro Vitaletti, il responsabile dell’Ufficio Appalti di Pesaro Gabriele Bentivegna. Il segretario di Erap Marche Urbinati ha spiegato che l’ente procederà con il completamento della progettazione esecutiva e gli appalti, oltre agli acquisti degli ultimi alloggi, della prima e della quarta palazzina. Contestualmente si farà una ricognizione per verificare la possibilità di acquisire alloggi della seconda e terza palazzina, affinché o una o addirittura due di esse possano essere demolite, recuperando così la quinta palazzina.
«Tutto questo per ridurre la tensione abitativa dell’intero quartiere e poter riqualificare non solo in maniera edilizia ma anche sociale tutta l’area – ha aggiunto Urbinati – Non solo: bisogna considerare poi che gli alloggi che si andranno a realizzare non saranno solo in edilizia sovvenzionata per le famiglie a bassissimo reddito, ma anche di edilizia agevolata per famiglie con un reddito leggermente più alto. L’idea è anche mantenere parte dei proprietari perché potremmo acquistare gli alloggi o permutarli. L’impegno è che entro gennaio si faccia la ricognizione che serve per rimodulare il bando per le periferie degradate, entro la prossima estate si arrivi alle gare d’appalto».
Soddisfatti dell’incontro i sindaci di Urbino e Petriano: «L’assessore Aguzzi ha voluto dare, sia a noi sia a Erap regionale, dei tempi stringenti di realizzazione dei progetti che sono già finanziati – ha commentato il sindaco Gambini – e questa volta ho fiducia che si riuscirà a raggiungere l’obiettivo».
«Finalmente, dopo anni di silenzio, torniamo a parlare della riqualificazione di Ponte Armellina: ora dobbiamo dare seguito e concretezza alle azioni» ha concluso il sindaco Fabbrizioli.