URBINO – Truffe ai danni di anziani, denunciato un 30enne campano, disoccupato e con precedenti simili. Gli vendeva abiti usurati spacciandoli per nuovi.
I Carabinieri della Compagnia di Urbino sono riusciti a risalire a lui dopo una serie di indagini.
L’uomo, a partire da febbraio 2019, alla guida di auto – generalmente prese a noleggio – andava nel centro cittadino di Urbino avvicinando persone anziane, fingendo di essere una loro vecchia conoscenza e spacciandosi per “commerciante” di pelletteria e abbigliamento.
Una volta agganciate le vittime, in ricordo della “vecchia amicizia” che vantava con gli anziani fermati per strada, “omaggiava” questi ultimi con capi di abbigliamento confezionati – spesso giacche – raccontando di aver fatto la stessa cosa con altre persone care. Alla fine di questo incontro riusciva a raggirare gli anziani e, a titolo dimostrativo, a farsi consegnare somme di denaro, chiedendo addirittura – nel caso in cui le vittime avessero avuto poca disponibilità liquida al seguito – di prelevare con il bancomat di questi ultimi.
Purtroppo per i truffati, solo quando il malfattore andava via, questi ultimi si accorgevano di aver ricevuto dei capi usati e palesemente usurati.
I militari della Stazione di Urbino sin da subito hanno iniziato a sequestrare i capi consegnati alle vittime, accorgendosi della serialità del modus operandi messo in pratica e della scarsa manifattura dei vestiti. Le indagini infatti, consistite nell’ascolto dei testimoni, riconoscimenti fotografici e visione di impianti di video-sorveglianza, hanno permesso di identificare l’autore e procedere penalmente nei suoi confronti.
Sono almeno tre i casi di truffa emersi ed il danno arrecato si aggira intorno ai mille euro. I carabinieri stanno svolgendo ulteriori accertamenti per verificare la commissione di analoghi episodi criminosi e l’individuazione di eventuali complici.
Fondamentale in questi casi è l’immediata segnalazione o denuncia al 112 da parte dei cittadini, così da poter essere aiutati a saper riconoscere le situazioni più a rischio. Non sempre è semplice comprendere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere. Spesso è la condizione di solitudine e di fragilità della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa, possono essere ingannate con maggiore facilità.
Questa operazione di polizia rientra nel quadro delle attività di contrasto all’odioso reato delle truffe agli anziani, ponendo sempre maggiore attenzione all’aspetto preventivo.