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Maceropoli e Mercalli in fiera, ad Ussita si ironizza per tenere accesi i riflettori sul sisma

Il pomeriggio di Capodanno i residenti di Visso, Ussita e Castelsantangelo hanno giocato insieme. Peppe Lu Mattu: «Dobbiamo sperare che i giovani rimangano in questi luoghi»

Il pomeriggio di gioco ad Ussita, tra Maceropoli e Mercalli in Fiera

USSITA – Un modo per stare insieme e tenere i riflettori accesi sulle popolazioni terremotate che per il quarto anno sono fuori dalle proprie case.

È così che il giorno di Capodanno i residenti di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera si sono ritrovati ad Ussita per trascorrere qualche ora insieme giocando a Maceropoli, la versione rivisitata ed adattata al post sisma del celebre Monopoli, dove al posto delle stazioni ci sono gli Uffici della Ricostruzione. Il pomeriggio che ha riscosso un grande successo e richiamato un centinaio di persone, è stato organizzato da Peppe Lu Mattu, il nome del profilo Facebook sotto il quale si celano 6 persone del posto dai 30 ai 60 anni, con il sostengo delle Pro Loco cittadine.

Non solo a Maceropoli, per i bambini c’era anche il Mercalli in Fiera, in questo caso la versione riadattata del popolare Mercante in Fiera, dove tra i personaggi c’era anche lo Sciatore Sparitu per ironizzare sugli impianti chiusi.

A inventare i due giochi in vernacolo i membri del gruppo Peppe Lu Mattu che ha realizzato una parodia del Monopoli cambiando i nomi delle vie: ecco quindi spuntare in chiave ironica via Ussita e via Castello, luoghi simbolo del sisma, il tutto corredato da imprevisti e probabilità come ad esempio la tassa per contribuire alla ricostruzione della strada di Castelluccio bloccata da anni. Poi il Mercalli in Fiera con i personaggi del posto e gli animali dei Sibillini.

In palio per i bambini un centinaio di giochi donati dalle tre pro loco, e per tutti un rinfresco a base di panettone, vin brulè e l’immancabile eccellenza locale, il ciauscolo.

«La ricostruzione è ferma, arrivano pochissimi fondi e c’è il rischio di un totale abbandono di queste terre, sia fisico che dal punto di vista dell’attenzione – spiega uno dei membri di Peppe Lu Mattu -. Il nostro obiettivo è quello di tenere i riflettori accesi per non far morire questi luoghi. C’erano diversi bambini e questo ci ha fatto molto piacere perché sono la speranza di queste terre. Dobbiamo sperare che i giovani rimangano qui, ma serve un intervento da parte della politica».

Maceropoli
Alcune residenti che hanno giocato a Maceropoli

Ma il gruppo ha in cantiere anche nuove iniziative. Per Pasqua prevedono di ripetere il pomeriggio di giochi con il Maceropoli e Mercalli in Fiera, questa volta a Visso e Castelsntangelo sul Nera, ma pensano anche di coinvolgere compagnie teatrali in dialetto marchigiano e gruppi sportivi. Insomma l’obiettivo è quello di portare gente e rallegrare le popolazioni, ma anche di fare rete con altre associazioni.

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