ANCONA – #insalutefindapiccoli, parte la campagna di informazione sull’importanza dei vaccini del gruppo Pd del Consiglio regionale. Cinque appuntamenti sul territorio (uno per provincia) per presentare la proposta di legge dei democrat che introduce la vaccinazione obbligatoria per i bambini che vogliano frequentare l’asilo nido o i centri d’infanzia pubblici o privati convenzionati.
Cinque tavole rotonde per discutere anche con medici ed autorevoli esperti nazionali di epidemiologia, infettivologia ed igiene pubblica, per sfatare falsi miti e diffondere informazioni corrette su un tema tanto importante per la collettività. Lanciata anche la campagna social #insalutefindapiccoli. Un video realizzato dal gruppo Pd che sarà veicolato via facebook.
Il calo delle vaccinazioni – un fenomeno che sta emergendo in maniera preoccupante in Italia – ha fatto scendere anche nelle Marche la copertura contro le malattie infettive più pericolose (poliomielite, difterite, tetano ed epatite B) sotto il livello di sicurezza del 95%. Si tratta delle malattie contro le quali la vaccinazione è considerata obbligatoria dal sistema sanitario nazionale, il quale però non prevede sanzioni nel caso i genitori decidano di non vaccinare i propri figli, ma solo la firma di un’assunzione di responsabilità personale. Un dato che rischia di mettere a repentaglio la salute della collettività, esponendo a gravi conseguenze soprattutto le fasce più deboli della popolazione.
«I dati del 2016 ci dicono che siamo intorno al 92%, quindi tre punti sotto la soglia di sicurezza – afferma il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Gianluca Busilacchi -. Siamo invece all’83% (con punte del 72% nel Pesarese), per quanto riguarda morbillo, rosolia e parotite, vaccinazioni raccomandate. In particolare, per quanto riguarda il morbillo – ha aggiunto Busilacchi – i dati ci dicono che anche le Marche sono a rischio epidemia e le complicanze di questa malattia possono essere anche molto gravi. Solo negli ultimi mesi si sono registrati sei casi, tre adulti e tre bambini. La scelta del Pd di avanzare una proposta di legge è una scelta di responsabilità per una comunità più civile ed in salute».
Le Marche sono la seconda regione, dopo l’Emilia Romagna, ad aver avviato l’iter legislativo in materia. Se la legge verrà approvata sarà reso obbligatorio il vaccino esavalente che comprende poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse e emofilo. A questo si aggiunge, una campagna di informazione per avviare un cambiamento culturale rispetto a questo tema. Cinque incontri sul territorio, i primi due il 7 e l’8 aprile. Il primo a Pesaro, alle 17,45 al salone nobile di Palazzo Gradari. Il secondo a Civitanova Marche alle 10, al gruppo sportivo Fontespina 2000, centro civico di via Saragat.
«Il format di queste iniziative – ha ripreso Busilacchi – vedrà la presenza, oltre che dei consiglieri e del presidente della commissione Sanità, Fabrizio Volpini, anche di operatori del sistema sanitario locale e di un’autorità nazionale in materia. Per i primi due appuntamenti avremo come ospite Stefania Salmaso, già direttrice del centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto superiore di Sanità».
Il presidente della commissione Sanità in consiglio regionale, Fabrizio Volpini, ha ricordato l’iter che ha portato alla definizione della proposta di legge sull’obbligatorietà dei vaccini. «Inizialmente abbiamo impegnato la Giunta in una serie di punti con una mozione che prevedeva anche l’istituzione di una giornata delle vaccinazioni ed il rafforzamento dei servizi vaccinatori sia in termini di personale sia di logistica. Il gruppo ha poi intrapreso – ha illustrato – la strada della proposta di legge che è già passata in commissione con il voto contrario del consigliere 5 stelle e l’astensione delle altre opposizioni. La legge è ora al vaglio del Comitato tecnico legislativo del Consiglio per il parere di legittimità. Il problema del calo dei vaccini è serio – ha concluso –. Gli allarmi sono concreti e dunque la politica deve intervenire. In 15 giorni pensiamo di riuscire a portare la legge in aula».
A porre l’accento sulle azioni già messe in campo per divulgare una corretta informazione sul tema, il vice capogruppo Fabio Urbinati. «Parallelamente a questa legge, già da tempo, sui territori abbiamo iniziato a comunicare con i diretti interessati, costituendo una rete con le associazioni dei genitori, le associazioni scolastiche, i Comuni».
«Con questa legge e con queste iniziative il Pd si è messo a disposizione della scienza. Nelle tavole rotonde prenderanno infatti la parole persone esperte ed autorevoli del settore» ha infine sottolineato il consigliere Francesco Micucci.