Il Consiglio dei ministri ha dato nella tarda mattinata di oggi il via libera alla nomina di Valentina Vezzali nuovo sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport. Ex campionessa di scherma ed ex deputata, Valentina si è messa in viaggio dalla sua città, Jesi, a Roma, dove a breve presterà giuramento nel suo nuovo ruolo, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi.
La nomina di Valentina era nell’aria da ieri, quando l’ex ministro dello sport, parlamentare del Movimento 5 stelle, Vincenzo Spadafora, a “L’aria che tira” su La7 aveva detto, a proposito della possibile scelta per la delega allo sport: «In queste ore pare che possa esserci convergenza sul nome di Valentina Vezzali. È una grandissima campionessa. Se dovesse essere lei la persona scelta dal presidente Draghi come sottosegretario allo sport, se poi sarà in grado di gestire la delega allo sport, lo vedremo».
47 anni, Valentina Vezzali era stata deputata dal 2013 al 1018, iniziando nella lista di Scelta Civica dell’ex premier Mario Monti. È l’unica atleta italiana, insieme con lo schermidore Edoardo Mangiarotti, ad aver vinto sei medaglie d’oro olimpiche, e quella che ha conquistato più medaglie in assoluto: prima schermitrice (fioretto) al mondo a essersi aggiudicata tre medaglie d’oro olimpiche individuali in tre consecutive edizioni, più altri tre ori olimpici nelle gare a squadre, ed inoltre un argento e un bronzo singoli e un bronzo a squadre sempre alle Olimpiadi, sei titoli mondiali e di cinque titoli europei (individuali), 11 Coppe del mondo (78 prove vinte) e 15 titoli nazionale assoluto individuale, cui si aggiungono i 12 conquistati a squadre.
«Sono profondamente onorata per l’incarico ricevuto dal Presidente del Consiglio. Essere chiamata ad occuparmi di sport, cioè di quello che è il mio mondo e la famiglia dalla quale provengo, è per me una sfida importante che affronterò con tanta umiltà e forte determinazione. Mi metterò da subito al servizio della comunità sportiva del nostro Paese, ben consapevole che il momento che stiamo vivendo e, anche per il nostro mondo, particolarmente difficile e delicato». Lo ha dichiarato, attraverso una nota, Valentina Vezzali neo sottosegretario con delega allo sport. «Mi riferisco soprattutto allo sport di base: un universo di società, lavoratori sportivi, ma anche volontari ed appassionati e, soprattutto, tanti ragazzi, che stanno soffrendo più di altri per le costrizioni conseguenti alla pandemia, ed ai quali è stata tolta la bellezza della pratica sportiva e soprattutto i benefici, anche in termini di benessere e salute», le parole dell’ex campionessa azzurra.
Fresca di nomina Valentina raccoglie ora i primi auguri di buon lavoro. A cominciare da quelli del sindaco di Jesi, Massimo Bacci: «La nomina di Valentina Vezzali in questo ruolo è una notizia bellissima e di grande importanza, per lei certamente ma anche per tutta la città, e per l’intero settore dello sport, vista la mancanza di un ministro. E’ chiamata a ricoprire un ruolo che proietta di nuovo, e finalmente, questo territorio in una dimensione meno marginale. Da tempo di dibatte sul fatto che la nostra regione, in generale, non ha riferimenti in ruoli politici di livello nazionale, con Valentina colmiamo un vuoto. Auguri a lei di ottimo lavoro, noi facciamo il tifo per il nostro territorio e per chi la rappresenta».
«Complimenti al Presidente Draghi e al Governo. La nomina di Valentina Vezzali per il ruolo di sottosegretario con delega allo sport va esattamente nella direzione che il Coni aveva auspicato», è il commento del presidente olimpico nazionale, Giovanni Malagò. «Avevamo chiesto una persona competente – sottolinea Malagò -, che conoscesse i nostri problemi, che sono tanti e purtroppo urgenti. Valentina Vezzali, l’atleta donna più vincente nella ultracentenaria storia dello sport italiano, rappresenta una scelta che il Coni applaude. Brava Valentina, tu sei la nostra storia e il Coni sarà sempre la tua casa»
Il Club Scherma Jesi, fucina di olimpionici tra cui Vezzali, Di Francisca, Trillini e Cerioni, plaude alla nomina di Valentina e le lancia da subito un appello: «Ci auguriamo – fa sapere il presidente Alberto Proietti Mosca – che Valentina possa adoperarsi per mitigare l’impatto della Riforma Spadafora sulle società sportive». La riforma dello sport, approvata dal Consiglio dei Ministeri, preoccupa molte realtà del settore in particolare sui temi del vincolo sportivo e del lavoro sportivo.
«Il mio stato d’animo è duplice – spiega Proietti Mosca – da un lato sono contento ed orgoglioso che un grande atleta del Club abbia raggiunto un simile traguardo. Valentina qui è di casa, dopo essersi allenata qui per anni ora viene per accompagnare i figli iscritti al Club. Sono però anche molto preoccupato, perché se la Legge Spadafora entrerà in vigore dal prossimo settembre, in un periodo di crisi come questo, sicuramente ci sarà una grossa moria di società sportive. Mi auguro che Valentina sappia interpretare al meglio lo stato d’animo dello sport italiano. La preoccupazione è di tutti coloro che fanno sport dilettantistico nel nostro paese». Dunque, conclude il presidente del club schermistico: “cercheremo di sottoporle le nostre motivazioni, quello che chiediamo è che la legge o sia modificata o venga applicata il più tardi possibile».
«I migliori auguri di buon lavoro a Valentina Vezzali, appena nominata sottosegretaria di Stato con delega allo sport. Confidiamo che una campionessa della sua statura, appassionata e profonda conoscitrice del mondo sportivo, si dimostrerà all’altezza di questo importante incarico», è la dichiarazione delle deputate e dei deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Cultura. «L’auspicio è di lavorare proficuamente con la neosottosegretaria per dare le doverose, urgenti risposte che il settore dello sport attende. Dai ristori alle palestre e piscine, dai bonus ai collaboratori sportivi a un piano di riapertura di tutte le attività il prima possibile e secondo adeguate norme di sicurezza. Una partita cruciale è poi quella del Recovery Plan: occorrerà in tempi brevi realizzare una progettazione seria e a lungo termine che rilanci lo sport italiano, anche e soprattutto a livello di impiantistica. Il percorso all’interno del quale agire dovrà essere, durante e dopo la pandemia, quello che va verso una maggiore valorizzazione dell’attività motoria in tutte le sue forme, come fattore essenziale di salute, socialità, benessere psico-fisico, partecipazione e inclusione. Le sfide che abbiamo davanti sono grandi: servirà tanto lavoro e grande determinazione».