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Vertenza JP Industries: la Regione monitora costantemente, lavoratori in ansia

Il ministero dello Sviluppo Economico e le Regioni confermano gli impegni assunti attraverso l’Accordo di programma ex A. Merloni, nell’ambito del plafond complessivo di 35 milioni, per circa 9 milioni di euro destinati a impianti volti alla produzione di elettrodomestici innovativi

Lo stabilimento della JP Industries

FABRIANO – «Incarico a Invitalia per la ricerca di un partner industriale e finanziario che possa supportare il piano industriale JP di Fabriano e conferma della proroga della cassa integrazione in scadenza il 31 dicembre prossimo. Come Regione abbiamo ribadito l’importanza strategica dell’azienda, la preoccupazione per i lavoratori, il fatto che siamo in un’area di crisi, quella di Fabriano. Il ministero dello Sviluppo Economico e le Regioni confermano gli impegni assunti attraverso l’Accordo di programma ex A. Merloni, nell’ambito del plafond complessivo di 35 milioni, per circa 9 milioni di euro destinati a impianti volti alla produzione di elettrodomestici innovativi. La strada intrapresa è l’unica possibile e monitoreremo tutti i futuri passaggi a partire dalla tutela dei lavoratori e del reddito delle famiglie».

Così l’assessore al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Loretta Bravi sintetizza i risultati dell’incontro al Mise in merito alla vertenza JP Industries alla quale hanno partecipato, l’imprenditore Giovanni Porcarelli, il sottosegretario Giorgio Sorial e il responsabile dell’Unità per la gestione delle vertenze delle imprese in crisi Giampietro Castano per il Mise, per la Regione Umbria il Dirigente al lavoro Luigi Rossetti, i rappresentanti di Invitalia, i rappresentanti dei sindacati di categoria Fiom-Fim-Uilm di Marche e Umbria.

Ieri pomeriggio, intanto, i lavoratori della Newco di Fabriano che fa capo all’imprenditore cerretese, Giovanni Porcarelli, sono stati riuniti in assemblea dai rappresentanti dei sindacati di categoria Fiom-Fim-Uilm, rispettivamente Pierpaolo Pullini, Massimo Bellucci e Vincenzo Gientilucci. «Un’assemblea molto partecipata e nella quale abbiamo fatto il punto della situazione. Abbiamo spiegato che l’azienda ha avanzato, su nostra pressione, la richiesta di cassa integrazione per dodici mesi. Ci aspettiamo la convocazione a breve da parte del ministero del Lavoro. Per quel che riguarda il compito affidato a Invitalia, Giorgio Sorial del Mise, è stato molto chiaro, entro le prime settimane del nuovo anno dovrà fornire una risposta per questa ricerca di un partner da affiancare alla realtà produttiva di Fabriano.