FABRIANO – Tecnowind ritiri la procedura, convochi subito i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori e, con il contributo fondamentale delle Istituzioni, «si facciano tutti gli sforzi possibili per bloccare un licenziamento di massa di questa portata e dare una gestione socialmente ed industrialmente sostenibile, per i dipendenti in primis e per tutto il territorio».
A parlare sono il funzionario della Fiom Pierpaolo Pullini, responsabile del territorio di Fabriano, congiuntamente con il Segretario Generale della Fiom di Ancona Tiziano Beldomenico, attraverso una nota congiunta che torna sulla vertenza Tecnowind, l’azienda fabrianese che produce cappe aspiranti e che è al centro di una serie di incontri a tutti i livelli nel corso degli ultimi mesi.
«Così è un disastro industriale ed è emergenza sociale. In questi giorni si sta cercando di definire la vendita della società a un presunto acquirente di cui le istituzioni a tutti i livelli hanno potuto verificare la veridicità. È necessario che Tecnowind ritiri la procedura di mobilità aperta lo scorso 26 ottobre e convochi le parti sociali per attivare un confronto anche informale con i probabili acquirenti», proseguono i due esponenti della Fiom.
È indispensabile che, verificata la fattibilità dell’operazione, «le Istituzioni mettano in campo tutte le azioni possibili per accompagnare l’operazione, in un momento in cui il tempo potrebbe risultare essere il fattore determinante, facendo tutte le pressioni possibili fino al livello governativo. Con questa procedura si rischia di scaricare tutte le contraddizioni della gestione aziendale sulla pelle dei lavoratori a cui, dopo anni di sacrifici, si chiedono lacrime e sangue si conclude la nota.
Ieri e oggi, 31 ottobre, il management aziendale aveva assicurato che ci sarebbero stati incontri con i due gruppi, uno industriale e l’altro finanziario, che hanno manifestato interesse per l’acquisto dell’intero perimetro industriale della Tecnowind. L’obiettivo è quello di arrivare a un’offerta vincolante. Ma, al momento, nessuna notizia in merito.