FABRIANO – Una settimana in più per capire se ci sono novità per la vertenza Tecnowind. «Dal Mise – dichiara il segretario regionale della Fiom, responsabile per il comprensorio fabrianese, Pierpaolo Pullini – ci hanno comunicato questa mattina, 17 luglio, che è slittato l’incontro a Roma dal 18 al 25 luglio. Non ne conosciamo i motivi».
Dunque, permane l’incertezza sul futuro dell’azienda fabrianese che produce cappe aspiranti e che è in concordato. I circa 280 lavoratori diretti, 500 se si aggiunge l’indotto, rimangono con il fiato sospeso in attesa di capire se ci sarà un cambio di proprietà e se, soprattutto, manterranno il proprio posto di lavoro.
A muoversi non sono soltanto i sindacati, ma anche la politica locale. In attesa della data del consiglio comunale aperto proposto da Fabriano Progressista con un apposito odg e passato all’unanimità, il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, ha incontrato i lavoratori della Tecnowind il 13 e 14 luglio scorsi. La prima riunione si è svolta all’Oratorio della Carità alla presenza, anche, dell’assessore con delega al Lavoro, Barbara Pagnoncelli. Erano presenti una sessantina di operai sui circa 280 lavoratori diretti. Gli interventi che si sono succeduti hanno tutti confermato il forte stato di preoccupazione che gli operai stanno vivendo da lunghi mesi. Problemi legati alla retribuzione mensile, alla produzione a singhiozzo, all’utilizzo del ammortizzatori sociali che si avvicinano a scadenza, ai dubbi e incertezze per il futuro. Tutte rimostranze fatte proprie dai due massimi amministratori presenti.
«È stata l’occasione per instaurare un primo contatto tra la nuova Amministrazione e i lavoratori e per avviare un percorso di condivisione e collaborazione in un periodo difficile e incerto per l’azienda. Mi ritengo personalmente soddisfatto per la partecipazione e per il clima in cui si è svolto l’incontro. A fronte di una compattezza dimostrata dalle forze politiche che siedono in consiglio comunale ho personalmente chiesto altrettanta unione da parte dei lavoratori. A Fabriano, purtroppo, abbiamo vissuto ormai troppe volte queste situazioni e so quanto sia difficile intraprendere azioni unitarie a causa della frammentazione che, il clima di incertezza e lo stress a cui i lavoratori sono sottoposti, genera all’interno delle aziende. Ho avuto la possibilità di chiarirmi circa alcuni aspetti della vicenda e dell’intera storia, che parte da lontano, e di essere aggiornato rispetto agli ultimi risvolti. L’incontro si è svolto a porte chiuse perché era necessario che i lavoratori potessero parlare liberamente senza il timore che quanto detto potesse in qualche modo essere portato all’esterno della sala. Era necessario che la serata potesse svolgersi nel clima migliore possibile e credo che anche sotto questo punto di vista l’obiettivo sia stato raggiunto», ha dichiarato il Sindaco.
Probabilmente per riuscire a focalizzare e raggruppare meglio le richieste e le problematiche, il primo cittadino ha deciso di convocare una delegazione degli operai nel suo ufficio per il giorno successivo.
«Nel mio ufficio erano presenti anche Andrea Giombi per Fabriano Progressista e Barbara Pallucca per il Pd. Sono stati puntualizzati alcuni aspetti e chiariti ulteriormente alcuni passaggi della vicenda e di ciò che sta succedendo in questi giorni. Ho già in agenda un incontro con i sindacati per poter approfondire con loro i termini precisi della situazione», ha concluso il primo cittadino pentastellato.
Probabile, dunque, che l’incontro con i rappresentanti delle parti sociali possa svolgersi prima dell’appuntamento capitolino al Mise in calendario, ora, il 25 luglio prossimo.