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Vertenza Whirlpool: il coordinamento nazionale sindacale pronto a varie iniziative a livello territoriale

La multinazionale americana ha annunciato esuberi a partire dal primo gennaio 2019 a causa di difficoltà legate alla perdita di quote di mercato e al conseguente calo produttivo. Rischia di slittare l’incontro del 6 luglio al Mise. A Fabriano gli esuberi sono: 45 operai e 70 impiegati

Whirlpool
La sede amministrativa di Fabriano della Whirlpool

FABRIANO – Un’unica cabina di regia con interventi articolati su ciascun territorio. Questa la strategia messa in piedi, in modo concorde, dal coordinamento sindacale di Fiom-Fim-Uilm sulla vertenza Whirlpool. La multinazionale americana ha annunciato esuberi a partire dal primo gennaio 2019 a causa di difficoltà legate alla perdita di quote di mercato e al conseguente calo produttivo. A forte rischio l’incontro del 6 luglio nella sede del ministero dello Sviluppo economico. Non è escluso che possa essere rinviato.

Si è svolto ieri, 27 giugno, a Roma, il coordinamento nazionale sindacale in vista del nuovo faccia a faccia con Whirlpool previsto per il 6 luglio al Mise. Ma, questa data potrebbe anche saltare. Manca ancora l’ufficialità, però sarebbe a forte rischio. Comunque sia, le parti sociali si stanno preparando per qualsiasi evenienza.

«Abbiamo deciso di mantenere una cabina di regia unica nazionale, ma che si articolerà su singole iniziative in ciascun territorio dove la multinazionale è presente. Questo perché – dichiara Isabella Gentilucci della Uilm – cercheremo di coinvolgere le Istituzioni e i parlamentari locali. Così facendo cercheremo di fare un fronte comune, sempre più ampio, per fare il sempre maggior pressing sul Mise e il Governo».

Non è ancora chiaro come saranno effettuate queste singole iniziative territoriali, se con scioperi, manifestazioni o presidi. Tutto sarà deciso nei coordinamenti sindacali territoriali che si riuniranno a breve. Questa decisione è finalizzata a cercare di ottenere la prosecuzione dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali come supporto al piano industriale 2019-2021. «Come è noto, gli ammortizzatori sociali termineranno a fine dicembre 2018. Gli investimenti sono stati effettuati, ma purtroppo per via delle dinamiche del mercato, non hanno dato i frutti sperati. Ciò ha determinato esuberi, circa 800 a livello nazionale, di cui 45 operai e 70 impiegati per Fabriano. La nostra intenzione è quella di avere una proroga all’utilizzo degli ammortizzatori finalizzata all’implementazione del nuovo piano industriale presentato dalla Whirlpool e, quindi, arrivare a una piena occupazione».