FABRIANO – Anche nelle Marche ci si mobiliterà il 31 ottobre prossimo nell’ambito della vertenza Whirlpool. Proclamate quattro ore di sciopero con annesso presidio davanti agli stabilimenti di Melano a Fabriano e a Comunanza. Anche gli impiegati della sede fabrianese del gruppo, sciopereranno.
Nell’ultimo giorno di lavoro dei colleghi del sito produttivo di Napoli, se non interverranno novità sostanziali, Fiom-Fim-Uilm «ritengono fondamentale e urgente la ripresa del confronto fra le parti. Riteniamo inaccettabile, sia nel modo che nel merito, l’ennesima decisione unilaterale assunta da Whirlpool, ci preoccupa il silenzio del Governo, quindi, in concomitanza con lo sciopero generale provinciale dichiarato da Cgil, Cisl e Uil di Napoli, Fim, Fiom e Uilm proclamano 4 ore di sciopero per l’intero Gruppo con presidio davanti gli stabilimenti», annunciano le parti sociali.
La vertenza Whirlpool Napoli, stabilimento per il quale la multinazionale americana ha annunciato lo stop alla produzione a partire dal prossimo 1° novembre, va riattivata immediatamente. L’ultimo confronto tra tutte le parti firmatarie dell’accordo dell’ottobre 2018 si è tenuto il 17 settembre. In seguito ci sono stati incontri a due: i sindacati e l’azienda, separatamente, sono stati ricevuti dalla presidenza del Consiglio, Giuseppe Conte. Ma, nulla sembra essere cambiato. Anzi.
«Non è possibile arrivare allo stop delle produzioni dello stabilimento di Napoli senza aver riconvocato il tavolo di confronto. Stop che come organizzazioni sindacali abbiamo appreso solo da comunicazioni stampa e mai direttamente. Per quanto ci riguarda le risposte devono arrivare dal premier Conte, dal ministro Patuanelli e dall’azienda», affermano in modo unitario i sindacati di categoria.
Il countdown sembra scorrere in modo inesorabile e senza che ci sia il modo di bloccarlo. Una settimana alla chiusura del sito di Napoli, occupa 420 operai, e per Fabriano il timore che a cascata possano esserci ripercussioni anche nelle Marche, visto che l’accordo dell’ottobre dello scorso anno, sembra divenuto carta straccia. Anche per questo, il 31 ottobre prossimo si darà corso alle 4 ore di sciopero: per solidarietà, ma anche per difendere la propria occupazione sia nello stabilimento di Melano che nella sede impiegatizia di Fabriano.