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Vertice segreto su Astaldi a Fabriano: la rabbia della Confcommercio

Trapela una profonda indignazione nel tessuto commerciale ed economico dopo il summit che si è tenuto mercoledì scorso nel silenzio generale. Confcommercio Marche Centrali si fa sentire

Il cantiere della Quadrilatero
Il cantiere della Quadrilatero

FABRIANO – Indignati per la riunione “segreta” svoltasi a Fabriano sulle difficoltà delle ditte subappaltatrici della Astaldi nel ricevere i relativi pagamenti alla presenza dei presidenti delle Regioni Marche e Umbria, rispettivamente Luca Ceriscioli e Catiuscia Marini. Questo il sentimento, evidenziato nero su bianco in una nota, da parte della Confcommercio Marche Centrali.

Trapela una profonda indignazione nel tessuto commerciale ed economico di Fabriano dopo il summit sulla crisi Astaldi che si è tenuto mercoledì scorso nel silenzio generale. Confcommercio Marche Centrali, ed altre realtà importanti rappresentative del tessuto economico-locale, «non sono state invitate all’incontro che trattava un tema fondamentale per il futuro dell’imprenditoria e dell’economia locale», come sottolinea il presidente della Confcommercio Marche Centrali di Fabriano, Mauro Bartolozzi.

Mauro Bartolozzi

«Siamo veramente indignati – tuona Mauro Bartolozzi – per il trattamento riservato a una fetta importante dell’imprenditoria e dell’economia locale che è stata esclusa da una riunione nella quale potevano essere prese delle decisioni cruciali per il futuro del nostro territorio. Sciogliere il nodo della viabilità è fondamentale per il territorio fabrianese e per il rilancio dell’economia: ci sono industrie che vorrebbero investire qui, ma non verranno fino a quando non ci sarà l’adeguata viabilità almeno verso il capoluogo e sulla Pedemontana. Non parliamo poi di quello che significherebbe la revoca dell’appalto alla Astaldi sia in termini di tempi per la ripresa dei lavori che in termini di indotto sia per le nostre attività economiche che per i cittadini. Insomma, è una partita importantissima che si vorrebbe far giocare senza una parte fondamentale degli attori in campo e vista la scorrettezza perpetrata ci asterremo dal collaborare, almeno a Fabriano, con chi è stato parte attiva nell’organizzazione di questa riunione segreta».

Parole sposate in pieno anche dal direttore generale Confcommercio Marche Centrali, Massimiliano Polacco. «Abbiamo la necessità di un rilancio del territorio fabrianese. Per questo non ci possiamo permettere giochi sottobanco, ma serve un’unità di intenti per arrivare a trovare una soluzione che permetta alle imprese di incassare la parte di competenza e di riprendere i lavori per dare al territorio quella viabilità e quell’accessibilità indispensabile per svilupparsi e per essere appetibile alle industrie».