MACERATA – Stamane il prefetto di Macerata ha presieduto una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla quale hanno partecipato i sindaci dei Comuni di Macerata, Civitanova Marche, Recanati, i vertici delle Forze dell’Ordine e le direttrici generali dell’Asur e Area Vasta 3.
Nel corso dell’incontro il prefetto Flavio Ferdani ha illustrato gli esiti della riunione di coordinamento svoltasi ieri, esponendo le soluzioni adottate al fine di garantire una riapertura in sicurezza degli istituti scolastici superiori anche grazie ai servizi aggiuntivi assicurati dai gestori del trasporto pubblico sia locale che ferroviario.
Le Forze dell’ordine garantiranno un apposito dispositivo di vigilanza e di controllo nei luoghi di potenziale maggiore assembramento di studenti in coordinamento operativo tra tutte le Forze di Polizia statali e locali, supportando in particolare i Sindaci dei Comuni minori che hanno rappresentato difficoltà.
Sono state quindi esaminate le misure introdotte dal Dpcm del 14 gennaio, con il quale sono state dettate misure urgenti e più rigorose per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del coronavirus, tenuto conto altresì che con decreto del Ministro della Salute del 16 gennaio scorso, la Regione Marche è stata classificata in “zona arancione”.
Sono stati al riguardo sensibilizzati i vertici delle Forze dell’Ordine e i sindaci dei Comuni intervenuti sulla necessità di predisporre dei mirati servizi di controllo del territorio, soprattutto nelle aree urbane – specialmente quelle interessate da fenomeni di affollamento- nei luoghi di transito e lungo le principali arterie stradali, autostradali e nei vari nodi delle reti di trasporto.
Sotto il profilo sanitario le dirigenti Asur hanno sottolineato i buoni risultati dello screening degli studenti presso i siti dedicati, che proseguirà fino a domenica prossima, ed hanno comunicato che prosegue la campagna vaccinale, modulata in funzione della consegna delle dosi precisando che appena completata quella riservata al personale sanitario si procederà con le categorie fragili e gli over 80 e immediatamente dopo il personale scolastico, le Forze dell’Ordine e gli addetti ai servizi essenziali.
«Tenuto conto del carattere ancora particolarmente diffusivo del fenomeno pandemico in atto è di fondamentale importanza – ha affermato il prefetto – che la popolazione continui a mantenere i corretti comportamenti precauzionali raccomandati: uso della mascherina, igiene delle mani e distanziamento, collaborando così con l’attività delle Istituzioni e delle Forze di Polizia nel perseguimento del comune obiettivo della tutela della salute pubblica».