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Via libera ai vaccini gratis. Ecco quali sono nelle Marche

Offerti il Rotavirus per i nuovi nati dal 2017 e il Tetravalente antimeningococcico A,C,W135, Y. Via libera dal Consiglio dei ministri al decreto legge che introduce a livello nazionale l'obbligatorietà relativamente a 12 vaccinazioni, fino ad ora solo raccomandate, per l'iscrizione a nidi e scuole materne

Le Marche tra le prime regioni ad introdurre la gratuità per una serie di vaccinazioni, rivolte a bambini, ragazzi e over 65. È quanto ha stabilito la Giunta regionale accogliendo il Piano nazionale vaccinazioni 2017 – 2019. «Siamo tra le prime regioni a recepire il piano nazionale di prevenzione – ha affermato il presidente regionale Luca Ceriscioli – ed è già in corso in Consiglio l’iter della legge per rendere le vaccinazioni obbligatorie requisito indispensabile per l’accesso ai nidi pubblici e privati accreditati. Una obbligatorietà che garantisce la sicurezza della salute di tutti i bambini, e quindi dell’intera comunità regionale».

Intanto, è stato appena dato il via libera dal Consiglio dei ministri al decreto legge che introduce a livello nazionale l’obbligatorietà relativamente a 12 vaccinazioni per l’iscrizione a nidi e scuole materne (fascia 0 – 6 anni d’età). Diventano obbligatori vaccini fin’ora solo raccomandati tra i quali l’mprv (Morbillo, Parotite, Rosolia e Varicella), Meningococco B e C, Haemophilus B e Pertosse.

Arcangela Guerrieri
Pediatra, Consigliere segretario OMCEO Ancona

Nelle Marche, i vaccini per i quali è stata introdotta la gratuità sono il Meningococco B, per i nuovi nati dal 1 gennaio 2017, mentre per i nati negli anni dal 2014 al 2016 è stata introdotta l’esenzione per fasce di reddito. Ridotta a 50 euro la quota di copagamento per tutti gli altri bambini. Saranno offerti gratuitamente il Rotavirus per i nuovi nati dal 2017 e il Tetravalente antimeningococcico A,C,W135, Y. «Con una sola iniezione – afferma la dottoressa Arcangela Guerrieri, pediatra e componente del gruppo tecnico vaccinale regionale – bambini (13-15 mesi) e adolescenti (fino ai 16 anni) saranno coperti per quattro ceppi di meningococco. Altra novità il vaccino antipapilloma virus, fino ad oggi gratuito ma destinato solo alle adolescenti di sesso femminile, ora sarà esteso anche ai maschi, che sono poi i cosiddetti untori del virus». In questo modo si offre protezione per il 90% dei tumori della sfera genitale: cancro della cervice uterina, tumori dell’ano, del pene, dell’orofaringe.

«Per gli anziani (over 65) – prosegue la dottoressa Guerrieri – sarà offerto gratuitamente il vaccino anti pneumococco, in forma coniugata per garantire una protezione più duratura nel tempo, oltre al vaccino contro l’herpes zoster che può provocare dolorose neuriti». Il Piano nazionale ha inoltre introdotto il vaccino antivaricella nei bambini e la quinta dose del vaccino antipoliomelite negli adolescenti, che nelle Marche sono già offerti gratuitamente dal 2015. «È importante  per gli adolescenti il richiamo a 16 anni per la pertosse – sottolinea Guerrieri – così da garantire una copertura vaccinale della popolazione duratura nel tempo. Sarà inoltre importante vaccinare anche le donne in gravidanza per proteggere i bambini appena nati e non ancora in età da vaccino. Non dimentichiamoci che nel 2014 all’Ospedale Salesi sono morti a causa della pertosse due bambini che non erano ancora stati vaccinati perché troppo piccoli».

In Italia, negli ultimi anni, si è assistito ad un calo della copertura vaccinale e le Marche hanno raggiunto il triste primato delle più basse coperture insieme alla Valle d’Aosta. Secondo l’ultimo rapporto dell’Oms “World Health Statistics” l’Italia ha una copertura del 93% tra le più basse d’Europa, superata addirittura da Rwanda e Tanzania che sono al 98%. Pertanto l’obiettivo del Piano nazionale è quello di innalzare tale copertura al 95%, soglia considerata di sicurezza, tramite la gratuità dell’offerta. Nelle Marche, infatti i dati relativi al 2016, sulle vaccinazioni ai nuovi nati, vedono l’esavalente Polio, Difterite, Tetano, Pertosse, Epatite, Haemophilus influenzae al 92%. Per Morbillo, Parotite e Rosolia è coperto solo l’83% della popolazione, mentre lo Pneumococco è all’89%. Il Meningococco C si attesta all’81% e fanalino di coda la Varicella che ha una copertura pari al 33%.

Il raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano vaccinale sono fondamentali per il mantenimento dello stato polio free, l’interruzione della trasmissione endemica di morbillo e rosolia, la garanzia dell’offerta gratuita nelle fasce d’età e popolazioni a rischio e infine un miglioramento nella sorveglianza delle malattie prevedibili con vaccinazione.