FABRIANO – Torna a casa ubriaco, non gli piace la cena e minaccia la moglie con una piccola scimitarra. La perizia e la bravura degli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano, agli ordini del Commissario capo, Sandro Tommasi, evitano conseguenze peggiori. L’uomo è stato denunciato.
Ieri sera, 29 maggio, una chiamata al 113 del Commissariato cittadino, ha fatto scattare l’allarme e confluire le pattuglie della Squadra Volanti nel centro cittadino dove una donna, alquanto agitata, comunicava al poliziotto della sala Operativa di essere stata aggredita dal marito.
Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato in strada una donna che alla vista della Pantera si sbracciava richiamandone l’attenzione. La cittadina straniera 35enne, originaria della Romania, ha raccontato che il marito 41enne, connazionale, dopo essere rientrato a casa ubriaco per la cena, si è seduto a tavola e, improvvisamente, senza un motivo apparente, ha iniziato ad inveire contro la moglie apostrofandola con epiteti e parolacce e incominciando a urlarle contro tutta la sua rabbia per delle pietanze che non gradiva consumare.
Nonostante la moglie abbia cercato in tutti i modi di calmarlo non rispondendo alle provocazioni, con scatto fulmineo, l’uomo si è alzato da tavola ed ha sguainato dai pantaloni una piccola scimitarra che ha fatto volteggiare in aria, simulando mosse da provetto guerriero ninja. La donna, per sua fortuna, ha avuto la prontezza d’animo di alzarsi velocemente da tavola, raggiungere la porta, scendere in strada e contattare immediatamente il 113.
Dopo aver ascoltato il racconto, gli agenti hanno raggiunto l’appartamento iniziando a istaurare un dialogo con l’uomo che, nel frattempo, si era barricato all’interno deciso a non far entrare nessuno. I poliziotti, mettendo in campo tutte le tecniche comunicative del caso, sono riusciti a fare breccia nell’aggressore che, rassicurato, apriva la porta e faceva entrare gli agenti.
Il 41enne, appoggiato con le spalle a una porta chiusa di un ripostiglio, ha fornito la propria versione dei fatti, tentando di sbugiardare la moglie e giurando di non possedere alcuna spada o scimitarra. Ha provato a minimizzare l’accaduto cercando di convincere la Polizia della sua buona fede e del fatto che si era trattato di un semplice diverbio tra marito e moglie.
Insospettiti, i poliziotti hanno chiesto all’uomo di aprire la porta del ripostiglio. Dopo dei tentennamenti, viste le reiterate richieste, l’aggressore non poteva far altro che dar seguito alla richiesta. All’interno del ripostiglio, vi era la scimitarra usata per intimorire la moglie.
Accompagnato negli Uffici del Commissariato, l’uomo è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per maltrattamento in famiglia, violenza privata e lesioni.