ANCONA – Erano più di quaranta i giovani imprenditori marchigiani che venerdì mattina all’alba sono partiti alla volta di Pedrignano, in provincia di Parma, per visitare lo stabilimento Barilla. Un colosso da 3,4 miliardi di fatturato e 8000 dipendenti nel mondo che però è riuscito a mantenere negli anni, nonostante alcuni momenti di grande difficoltà, una gestione “familiare”. Sono Guido, Luca e Paolo Barilla, i tre figli di Pietro, nipote di quel Pietro che nel 1877 fondò l’omonima fabbrica, a tenere salde le redini dell’azienda.
Accolti dal Fabio Terziotti, Group Communication & External Relations, gli imprenditori sono stati introdotti alla storia dell’azienda nata 140 anni fa e che oggi è sinonimo della pasta italiana nel mondo. Dalle prime pubblicità, all’evoluzione delle politiche di marketing, alle innovazioni tecnologiche, l’azienda è partita da un piccolo negozio artigianale nel centro di Parma e via via ha ampliato le sedi produttive fino ad arrivare ad oggi, nello stabilimento di Pedrignano che è il pastificio più grande del mondo ed è solo uno dei 10 stabilimenti Barilla. Il gruppo di imprenditori è stato poi guidato alla visita dei reparti produttivi, dove ha potuto toccare con mano il processo di realizzazione della pasta, dal grano alla semola, alla realizzazione dei vari formati fino all’essiccazione e la visita si è conclusa con un pranzo presso la mensa aziendale.
«Abbiamo percepito una grande attenzione alle persone, ai valori, alla tradizione da un lato ma al contempo una fortissima spinta innovativa in ogni settore, dal marketing alla produzione – ha affermato Marco Del Moro, Presidente Giovani Imprenditori di Ancona -. Per noi Giovani Imprenditori le visite aziendali hanno un grande valore. Oltre a contribuire alla crescita dello spirito associativo, sono anche momenti qualificati di formazione personale ed aziendale. Sono particolarmente contento che la nostra proposta sia stata accolta con così grande entusiasmo anche dai colleghi di Pesaro e Macerata».
La delegazione di Ancona, composta da circa 15 persone, ha poi proseguito nel pomeriggio di venerdì con una masterclass di team building alla Scuola Internazionale di Cucina Alma di Gualtiero Marchesi a Colorno e il sabato mattina con un’altra vista al prosciuttificio San Pietro di Langhirano, storica attività che esiste fin dal 1800.