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Vittorio Sgarbi ambasciatore di Fabriano

«Mi dichiaro disponibile a discutere un progetto di rinascita per un rinnovamento culturale di Fabriano che Giovanni Balducci saprà certamente incarnare», le parole del critico d'arte che ha tenuto, questa mattina, un comizio in piazza del Comune per lanciare la lista Rinascimento-Uniti per Fabriano

Giovanni Balducci e Vittorio Sgarbi sul palco in piazza del Comune

FABRIANO – Vittorio Sgarbi ambasciatore della città «per un rinnovamento culturale che Giovanni Balducci saprà certamente incarnare. Mi dichiaro disponibile a discutere un progetto di rinascita per la città». Questo uno dei passaggi più significativi dell’intervento del noto critico d’arte che il centinaio di fabrianesi ha ascoltato nel comizio di questa mattina, 20 maggio, in piazza del Comune.

La presenza di Sgarbi è dovuta al sostegno della Lista Rinascimento-Uniti per Fabriano che appoggia Giovanni Balducci quale candidato a sindaco di Fabriano.
È stato proprio Balducci a rendere la parola per primo. «La Lista Rinascimento-Uniti per Fabriano mette insieme sensibilità diverse tutte accumunate dalla volontà di promuovere e valorizzare la città sotto tutti i punti di vista. Ci sono giovani e meno giovani, con esperienza amministrativa e neofiti, ma tutti hanno voglia di fare insieme. Valorizzare le nostre bellezze anche grazie a Sgarbi che, nel recente passato, ci ha molto aiutato. Noi abbiamo bisogno di uscire dai nostri confini, necessitiamo di una ribalta nazionale affinché il nome di Fabriano possa tornare a essere un faro. E questo lo possiamo ottenere solo lavorando insieme, facendo così nessun traguardo è precluso. Se c’è collaborazione, unità di intenti, il contributo di ciascuno, si torna a essere protagonisti. Abbiamo bisogno di gente esperta come Sgarbi per promuovere tutte le nostre bellezze, in qualsiasi campo o settore».

L’arrivo di Sgarbi

Quindi, è stato il turno dell’intervento di Sgarbi. «Continuare a ragionare in termini di politiche di destra o sinistra è miope. Gli uomini sono molto più importanti. Le loro idee valgono più di concetti stantii di ideologie del Novecento. Il Sindaco deve essere il commissario presso il Governo e pretendere tempi rapidi per la risoluzione delle istanze che provengono del territorio. Indipendentemente dalla parte politica. Il sindaco della città è di tutti, anche di quelli che non lo votano. Fabriano, con due mostre – Gentile da Fabriano e da Giotto a Gentile – e quindi attraverso l’arte ha dimostrando al mondo che è una città viva. Attaccare la Fondazione Carifac per aver investito, come ha fatto, nella cultura, è da sconsiderati». Un percorso di rinascita che, secondo Sgarbi, è stato di molto rallentato dal terremoto. «E allora cosa fare? Dicendo a tutti gli italiani e non solo, di tornare qui perché sono luoghi meravigliosi e che hanno bisogno di voi. Io lo dico come posso. La Regione dovrebbe fare di più in questo senso. Fabriano è una città dimenticata, anche per colpa del terremoto. Per questo vi invito a votare un sogno, per le vostre innumerevoli bellezza, per un rinascimento. Fabriano rappresenta per noi un test importante ed è per questo che da domani martellerò ovunque e con i mezzi in mio possesso per ricordare a chiunque che Fabriano è un luogo necessario per l’Italia. Noi siamo uomini che vogliono fare e voi sapete certamente se il candidato a sindaco Giovanni Balducci è un uomo di buona volontà e che, quindi, possa non far dimenticare la vostra città. Con la speranza, il desiderio, la visione, si contrasta la paura. Fabriano è bella e accogliente, ma deve essere percepito come dato costante. Se l’industria non riesce più a dare a Fabriano ciò che ha dato in passato, la rinascita può darla la cultura».

Giovanni Balducci e Vittorio Sgarbi

Sgarbi, prima di concludere non lesina un attacco frontale al Movimento 5 Stelle. «Il vero politico onesto è quello capace, non come accade a Roma dove c’è l’ignoranza al potere. Volete finire così anche a Fabriano? Votare 5 stelle è come spararsi da soli. A Fabriano sono certo che non siete impazziti e non vorrete farvi governare dal nulla. Voi soli sapete se Balducci ha le carte in regola per dare un futuro a questa città, voi solo lo sapete. Io sarò il vostro ambasciatore a livello nazionale per non far spegnere questa città. Non dovete rischiare di essere dimenticati. Balducci è il nostro interprete e garante che ciò non accadrà. Fabriano è talmente forte che può curare facilmente la debolezza attuale. A patto che non si perda tempo, con vitalità e competenza, per rinascere. Auguro che questa avventura sia vittoriosa per la città di Fabriano».