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Viva Servizi, l’assemblea dei soci approva il budget 2021

Sciascia, presidente della società che gestisce il servizio idrico integrato in 43 comuni dell'anconetano: «Conti in ordine anche se abbiamo sempre scelto di coniugare le esigenze dei clienti con gli obiettivi di bilancio»

Viva Servizi
Chiara Sciascia e Moreno Clementi di Viva Servizi

ANCONA – L’assemblea dei soci di Viva Servizi, società a capitale pubblico che gestisce il servizio idrico integrato in 43 comuni della provincia di Ancona, ha approvato all’unanimità dei presenti il budget 2021. L’illustrazione dei dati economici e finanziari è avvenuta in videoconferenza nel rispetto delle direttive anticontagio.

La presidente Chiara Sciascia ha introdotto e moderato l’assemblea sottolineando le linee guida che hanno portato al conseguimento dei risultati del bilancio pre-consuntivo e alla predisposizione del budget 2021 che ha ricevuto l’approvazione all’unanimità, presentati dal direttore Moreno Clementi.

«Abbiamo vissuto un 2020 molto particolare, lo sappiamo bene tutti – ha detto la presidente – che ha inevitabilmente condizionato alcuni risultati attesi ma che abbiamo volentieri sacrificato in nome della massima attenzione alle esigenze dei nostri clienti».

Viva Servizi infatti ha congelato gli aumenti tariffari (quindi un metro cubo di acqua distribuita nel 2020 è costato tanto quanto un metro cubo somministrato nel 2019), ha concesso dilazioni di pagamento sulle bollette a tutti gli utenti che ne hanno fatto richiesta, ha azzerato i distacchi per morosità e, pur avendo temporaneamente chiuso al pubblico gli sportelli sul territorio, ha potenziato i servizi di assistenza mediante il call center e il sito web. «Inoltre – ha aggiunto Sciascia – abbiamo introdotto ogni accorgimento possibile per preservare la salute dei nostri dipendenti e dei clienti constatando, con soddisfazione, che il rispetto rigoroso dei protocolli e il rispetto degli stessi da parte di tutti i 356 dipendenti ha consentito di registrare l’assenza di casi di contagi all’interno delle nostre sedi».

Parte dei cantieri per gli interventi previsti, soprattutto nel primo semestre, non ha potuto rispettare il cronoprogramma «eppure – ha spiegato il direttore Clementi – proseguiamo speditamente nella nostra politica volta a creare valore sul territorio attraverso gli investimenti avendo chiuso il 2020 con lavori per 19 milioni di euro (a fronte dei 23 milioni previsti) che hanno riguardato interventi per il miglioramento della qualità dell’acqua, per l’adeguamento del sistema fognario e per tutte le altre attività che riguardano il core business di questa azienda». «Viva Servizi – ha aggiunto – ha una forte solidità finanziaria che rappresenta per tutti la garanzia che al termine della concessione saranno realizzati tutti gli obiettivi fissati nel suo piano industriale».

«Dobbiamo nel contempo assicurare – ha detto ancora Clementi – qualità nei servizi prestati ed una delle condizioni di partenza per farlo, è poter contare sulla squadra giusta, sia in termini di competenze che in termini di numero di risorse. Nel 2021 di conseguenza riprenderemo il nostro programma di assunzioni e torneremo a creare occupazione nel nostro territorio, utilizzando piattaforme on line per le selezioni, non essendo consentite per condivisibili ragioni di sicurezza, quelle in presenza».

A fine dicembre 2021 l’obiettivo è impiegare 367 risorse, tante quante Viva Servizi a fine 2017 (le risorse ad oggi impiegate sommano in 356 unità).