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Volano i conti del Gruppo Fedrigoni

Merito anche delle ottime performance delle Cartiere Miliani di Fabriano. Ottime prospettive per il 2017, produzione a ciclo continuato. I macchinari, infatti, non si sono fermati neppure nei giorni di Pasqua e Pasquetta

Lo stabilimento delle Cartiere Miliani a Fabriano

FABRIANO – «Il 2016 è stato l’anno in cui il Gruppo ha raggiunto e superato per la prima volta nella sua storia un miliardo di euro di fatturato, in crescita sia a perimetro costante che per effetto del consolidamento integrale delle due società acquisite in America e Brasile nel 2015. Fedrigoni è oggi un player tra i principali a livello globale in grado di competere sui mercati internazionali dove realizza oltre il 70% del fatturato». A dichiararlo è il Presidente, Alessandro Fedrigoni, a commento dei numeri del bilancio di esercizio 2016.

«I risultati 2016 riconoscono l’eccellenza tecnologica del Gruppo, il know-how e la capacità di innovazione in settori ad alto valore aggiunto che hanno generato un ritorno significativo in termini di redditività, in aumento di quasi il 17% sia per il positivo andamento dei costi delle materie prime che per gli investimenti degli anni precedenti così come per le azioni di efficientamento industriale sviluppate nel corso del 2016» gli fa eco l’Amministratore delegato, Claudio Alfonsi.

Dunque, il Gruppo Fedrigoni rappresenta un’azienda in un ottimo stato di salute. Merito anche delle cartiere Miliani di Fabriano.
I Ricavi consolidati delle vendite sono stati pari a 1.054,6 milioni di euro, in aumento di circa 77,7 milioni di euro pari al 7,9% rispetto a 977 milioni di euro registrati nel 2015 per effetto sia della crescita organica generata dall’aumento dei volumi di vendita, sia del consolidamento integrale delle società acquisite nel 2015, GPA – (Gummed Papers of America, Chicago-USA) e la società brasiliana, oggi Fedrigoni Brasil Papeis Ltda.

In particolare il segmento “Carta e Sicurezza” ha registrato un incremento del fatturato del 7,7% passando da 680,5 milioni di euro del 2015 a 732,7 milioni di euro del 2016.
Il segmento “Converting” ha realizzato nell’esercizio una crescita pari all’8,6% da 296,5 milioni di euro a 321,9 milioni di euro. La quota di fatturato sui mercati stranieri ha raggiunto nel 2016 il 70,1% del fatturato, in costante crescita da ormai molti anni e conferma la vocazione del Gruppo all’export.

Il Risultato netto è stato pari a 63,5 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto ai 57,8 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2015. La Posizione finanziaria netta in significativa diminuzione al 31 dicembre 2016 si è attestata a circa 129 milioni di euro, rispetto al dato di 178,3 milioni di euro al 31 dicembre 2015.

Proseguono le attività e gli investimenti volti alla completa integrazione delle società acquisite nel 2015 in Brasile e negli Stati Uniti per lo sviluppo di importanti sinergie, sia in produzione che in distribuzione, soprattutto nel settore autoadesivo per il mercato wine & spirits americano e per il settore retail. Continuano le attività di rinnovamento ed ampliamento della gamma di prodotti – ad esempio con il lancio dell’importante innovazione della carta greaseproof, e di nuove carte denominate Touch Class per la tecnologia di stampa digitale – unitamente all’aggiornamento tecnologico degli impianti soprattutto volti al miglioramento dell’efficienza ed al contenimento dei costi. Si investirà parallelamente nell’Information Technology a supporto della rete commerciale e marketing.

Nel complesso è ragionevole prevedere che anche nel 2017 il Gruppo saprà ottenere risultati positivi sia sul fronte delle vendite e dei ricavi sia su quello dei risultati economici e finanziari: i primi tre mesi dell’anno hanno visto già dei risultati gestionali in aumento rispetto all’esercizio 2016.