Ascoli Piceno-Fermo

Voucher per i centri estivi, il Comune di Ascoli al fianco delle famiglie in difficoltà

Previste tre diverse fasce di reddito in base alle quali erogare il contributo, Brugni: «Nessuno verrà lasciato indietro»

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Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e l'assessore ai servizi sociali Massimiliano Brugni

ASCOLI – Favorire la frequentazione dei centri estivi anche ai ragazzi che appartengono alle famiglie meno abbienti della città. Questo l’obiettivo che intende raggiungere l’amministrazione comunale di Ascoli, attraverso la predisposizione di alcuni voucher. I centri si svolgeranno tra giugno e settembre e potranno beneficiare dei bonus tutti quei nuclei familiari al cui interno ci siano minori di età compresa tra 4 e 14 anni, nonchè minori disabili di età compresa tra 4 e 17 anni, residenti ovviamente nel territorio comunale.

L’obiettivo

Le risorse stanziate per il progetto, complessivamente, ammontano a 40mila euro. «Abbiamo pensato di intervenire per dare un prezioso supporto alle famiglie in vista della prossima estate – spiega l’assessore comunale ai servizi sociali Massimiliano Brugni -. Il tutto, ovviamente, attraverso dei voucher che possano agevolare la partecipazione dei propri figli alle attività dei campi estivi. Ci saranno dei buoni suddivisi in base alle varie fasce di reddito delle famiglie. A ciò si aggiungerà un extra bonus per bambini e ragazzi con disabilità. Riteniamo che sia giusto garantire lo stesso tipo di sostegno a tutti, soprattutto ai più fragili».

Le fasce

Tre le fasce di reddito individuate: la prima riguarderà coloro che hanno un reddito Isee fino a 8mila euro, per i quali i buoni erogati saranno di 80 euro a settimana per un massimo di quattro e quindi per un valore totale di 320 euro. La seconda fascia riguarderà nuclei con Isee compreso tra 8mila e 15mila euro. In questo caso il valore dei buoni sarà di 60 euro per un periodo sempre di quattro settimane e un valore complessivo di 240 euro. Infine sarà prevista anche una terza fascia che andrà ad abbracciare famiglie in possesso di un Isee che va dai 15mila ai 20mila euro. I buoni previsti qui si ridurranno ulteriormente a 40 euro per complessivi 160.

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