FABRIANO – Lei vuole trascorrere il Natale in Polonia con la sua famiglia. Lui non è d’accordo e la chiude in casa. Denunciato per sequestro di persona. È accaduto a Fabriano nei giorni scorsi.
Incredibile storia venuta alla luce grazie al pronto intervento dei carabinieri della Compagnia di Fabriano. Due 50enni si innamorano, una bella storia d’amore iniziata con la donna, una 50enne polacca, che è entrata nella casa dell’uomo, un 50enne residente a Santa Maria, come colf. Le settimane passavano e l’uomo si è invaghito della colf. Un amore corrisposto e in poche mesi si è trasformato in una convivenza.
Tutto procede per il meglio e la coppia va d’amore e d’accordo. Fino a pochi giorni fa. La donna, infatti, ha detto che le sarebbe piaciuto trascorrere le festività natalizie, insieme al suo uomo, in Polonia, dalla sua famiglia. Sono iniziate le discussioni perché il 50enne fabrianese ha detto subito no.
La donna non si è data per vinta ed ha acquistato il biglietto aereo, ribadendo la propria volontà. Un’accesa discussione a inizio di questa settimana, terminata con la coppia che ha deciso di dormire in camere separate. A un certo punto della notte, però, il fabrianese si è alzato. Ha chiuso a chiave la porta d’ingresso e, poi, si è chiuso nella stanza. In pratica, la donna non avrebbe potuto lasciare la casa se non forzando la porta d’ingresso.
Quest’ultima si è alzata presto perché sarebbe dovuta andare in stazione per prendere il treno e, quindi, andare in aeroporto. Ma si è resa conto che le sue chiavi di casa non vi erano più e, soprattutto, che la porta d’ingresso era inchiavata. Ha provato a chiedere spiegazioni, ma dal compagno nessuna risposta.
Prima il panico, poi la rabbia. La donna ha chiamato i carabinieri raccontando quanto accaduto. Il fabrianese non apre neppure ai militari. Quest’ultimi, allora, con una scala, arrivano fino a un terrazzino e vengono aperti dalla donna. I carabinieri hanno, quindi, ricostruito tutta la vicenda e denunciato il fabrianese per sequestro di persona. Non si è proceduto all’arresto dell’uomo in quanto, comunque, non è stata praticata alcuna violenza fisica nei confronti della donna polacca.