FABRIANO – Barbara Tibaldi componente della Segreteria nazionale della Fiom sarà presente all’assemblea dei lavoratori della Whirlpool prevista per domani giovedì 22 settembre: sede centrale (11-12) e stabilimento di Melano (9:30-10:30; 14-15; 22-23) a Fabriano. Gianluca Ficco responsabile nazionale Uilm per il comparto elettrodomestici interverrà, invece, all’assemblea dei lavoratori del sito di Comunanza della multinazionale americana in calendario per il prossimo martedì 27 settembre. Assemblee convocate dalle parti sociali in tutti gli stabilimenti italiani del Gruppo americano a seguito della proclamazione dello stato di agitazione e al fine di decidere con i lavoratori le azioni opportune da mettere in campo.
La dichiarazione
«Da mesi Whirpool sta annunciando, a mezzo stampa, che è in corso la revisione del piano industriale per l’Europa ed ha addirittura ipotizzato la possibilità di cedere tutte le attività nel nostro continente. Nonostante le ripetute richieste da parte nostra di un tavolo per un confronto che mettesse a parte i lavoratori delle intenzioni dell’azienda ad oggi l’azienda non ha dato la disponibilità per un incontro», spiegano in una nota unitaria Fiom-Fim-Uilm. «Anche la politica ha mostrato un assoluto disinteresse, nonostante l’importanza per il nostro paese del gruppo Whirpool sia in termini occupazionali che di professionalità, a partire dal Governo che ha declinato i nostri ripetuti tentativi di far convocare un tavolo di confronto con il board americano. Nonostante i presidi e gli incontri che la Rsu ha organizzato in tutti i siti con i Prefetti per segnalare pericolosità ed urgenza della questione, il Governo ha scelto ancora una volta di tacere». Al rientro dalla pausa estiva «è risultato subito evidente che siamo stati lasciati soli davanti ad un problema che già ora, a prescindere dalle scelte future, è evidente: volumi in calo, utilizzo della cassa integrazione e nessuna visibilità sui volumi previsti nei prossimi mesi e sugli investimenti, in pratica nessun piano industriale. Questo non è un comportamento accettabile da parte di una grande multinazionale», si conclude la nota sindacale.