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Whirlpool: l’affondo della Fiom dopo che l’azienda non si è presentata al tavolo Mise

«Un segno non positivo», il commento di Pierpaolo Pullini, responsabile per la Fiom del distretto economico di Fabriano, nel quale la Whirlpool è presente con lo stabilimento di Melano e la direzione in città

FABRIANO – Whirpool non si presenta al tavolo convocato ieri, 28 settembre, al Mise. Ma manda una nota ufficiale con la quale annuncia «completa disponibilità» a discutere dal 21 ottobre prossimo «con tutte le parti interessate per fornire eventuali aggiornamenti disponibili». Una data non a caso visto «che ci aspettiamo di avere un aggiornamento sull’andamento della Revisione Strategica con la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre», entro il 17 ottobre prossimo. «Un segno non positivo», il commento di Pierpaolo Pullini, responsabile per la Fiom del distretto economico di Fabriano, nel quale la Whirlpool è presente con lo stabilimento di Melano e la direzione in città.

La vertenza

«Whirlpool Corporation ha avviato – nel mese di aprile 2022 – una revisione strategica delle proprie attività nella regione Europa, Medio Oriente e Africa. Nell’ambito di questa revisione strategica, tutte le opzioni sono attualmente in corso di valutazione e tutti gli scenari continuano ad essere valutati. Nel corso delle ultime settimane, abbiamo comunicato ai nostri dipendenti e alle Organizzazioni Sindacali a livello Nazionale ed Europeo. Al momento, non ci sono ulteriori aggiunte rispetto a quanto già reso noto ai dipendenti e alle parti sociali nelle passate settimane», si legge nella nota giunta dalla Whirlpool che si conclude ribadendo «la propria completa disponibilità a discutere in una riunione dopo il 21 ottobre con tutte le parti interessate per fornire». Duro il commento dei vertici della Fiom nazionale e locale. «È un giorno estremamente triste per il nostro Paese, dal momento che Whirlpool neanche si è presentata al tavolo convocato dal governo, dimostrando ancora una volta di non avere alcun rispetto per le istituzioni italiane. Occorre agire prima che la decisione venga comunicata agli azionisti. Il governo deve utilizzare poteri speciali nei confronti di Whirlpool. Abbiamo purtroppo già avuto modo di vedere in azione la spregiudicatezza della multinazionale americana. È necessario mettere un freno alle delocalizzazioni e mandare immediatamente un segnale chiaro a Whirlpool», si conclude la nota sindacale.