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Whirlpool: prime due ore di sciopero delle tute blu e degli impiegati di Fabriano

I sindacati di categoria Fim-Fiom-Uilm hanno invitato a partecipare tutti i sindaci del comprensorio, i parlamentari, le comunità locali e la Regione

Whirlpool
La sede amministrativa di Fabriano della Whirlpool

FABRIANO – Prime due ore di sciopero alla Whirlpool, stabilimento di Melano e centro direzionale a Fabriano, proclamate per giovedì 13 ottobre. Prevista un’assemblea pubblica, alle 10, sotto la sede impiegatizia alla quale, i sindacati di categoria Fim-Fiom-Uilm, hanno invitato a partecipare tutti i sindaci del comprensorio, i parlamentari, le comunità locali e la Regione Marche. «Le mobilitazioni proseguiranno fino all’apertura di un confronto», assicurano le parti sociali.

Whirlpool: il perchè dello sciopero

Preso atto dell’alta adesione agli scioperi avuta nelle settimane scorse in tutti i siti italiani del gruppo immediatamente dopo la decisione di Whirlpool di non presentarsi al tavolo convocato dal ministero dello Sviluppo economico, dal coordinamento sindacale unitario si sono decise ulteriori mobilitazioni. In particolare, sciopero immediato degli straordinari; un pacchetto di 4 ore di sciopero da gestire in ogni sito; organizzare manifestazioni sui territori coinvolgendo i sindaci, i parlamentari del territorio e le comunità locali. Ebbene del pacchetto di 4 ore, a Fabriano si è deciso di indire le prime due per giovedì prossimo.

«È inaccettabile che la multinazionale rifiuti il confronto con le delegazioni sindacali e con il governo Italiano. I lavoratori di Whirlpool non possono legare la conoscenza del proprio futuro occupazionale alle logiche speculative della finanza. La decisione di Whirlpool potrebbe indebolire l’intero comparto dell’elettrodomestico in Italia, per questo chiediamo al futuro Governo di intervenire per dichiarare il settore degli elettrodomestici strategico e per esercitare poteri straordinari nella vicenda Whirlpool», si legge nella nota unitaria diffusa dai responsabili territoriali di Fim-Fiom-Uilm. Il riferimento è alla lettera della Whirlpool con la quale ci si dichiara disponibili al dialogo solo dopo aver valutato l’andamento della Revisione Strategica con la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre. «Abbiamo deciso di continuare con le mobilitazioni fino a quando Whirlpool non avrà accettato un confronto dove presentare i termini dell’annunciata vendita del gruppo Emea», assicurano le parti sociali, concludendo la nota congiunta.