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Al via XL-Connect: il progetto sulle tecnologie per la ricarica di veicoli elettrici con fondi EU

Finanziato dall'European Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency (CINEA). Tra i partner Estra e l’Università degli Studi di Firenze

Auto elettrica

ANCONA – Lo sviluppo di tecnologie per la ricarica di veicoli elettrici e della mobilità elettrica è al centro di un progetto triennale finanziato dall’Unione Europea (European Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency – CINEA), a cui Estra e Università di Firenze, Dipartimento di Ingegneria Industriale, porteranno un contributo fino al 2026 insieme ad altri 22 partner europei coordinati da VIV – Virtual Vehicle Research, un centro di R&S per l’industria automobilistica con sede a Graz (Austria).

XL-Connect, questo l’acronimo di “Large scale system approach for advanced charging solutions”, è un progetto di ricerca e innovazione che nasce con l’obiettivo di ottimizzare l’intera catena di ricarica – dalla fornitura di energia all’utente finale – in uno scenario di espansione del settore della mobilità elettrica (il numero di veicoli elettrici alimentati a batteria dovrebbe infatti raggiungere i 30-40 milioni entro il 2030 nell’UE).

Queste prospettive di sviluppo sono una grande sfida per il sistema energetico, ma allo stesso tempo un’opportunità per utilizzare le tecnologie innovative, come ad esempio il vehicle to grid, che permette di usare il sistema di ricarica dei veicoli come accumulo di energia, per aumentare la stabilità della rete.

L’obiettivo generale di XL-Connect è di portare un chiaro vantaggio a tutte le parti interessate. Il progetto prevede importanti ricadute direttamente sul territorio, che aiuteranno a pianificare gli interventi di installazione di punti di ricarica e di fonti rinnovabili, traendo il massimo da tali impianti. Tutto ciò andrà a beneficio del gestore della rete elettrica, delle aziende che forniscono energia a utenti privati ed a imprese e, non ultimi, ai fruitori di veicoli elettrici

L’indagine sul comportamento degli utenti così come l’analisi del sistema energetico e della rete costituiscono la base del progetto dal punto di vista della ricerca, per creare modelli previsionali che definiscano il comportamento futuro dei proprietari di veicoli elettrici e degli operatori di flotte, nonché possibili carenze della rete elettrica e del sistema energetico.

Lo sviluppo di tecnologie avanzate di ricarica e meccanismi di controllo, costituiranno la base per le valutazioni/dimostrazioni virtuali e reali condotte in 4 diversi paesi europei (Belgio, Germania, Italia, Portogallo).

In parallelo sarà costruito un ambiente di simulazione di ricarica intelligente, che incorporerà i risultati delle azioni dimostrative e consentirà di mostrare l’impatto di queste tecnologie, coinvolgendo tutte le parti interessate: fornitori di energia, operatori di rete, gestori di punti di ricarica, fornitori di apparecchiature per veicoli elettrici e un produttore di veicoli.

Il ruolo di Estra:

Estra è interessata ad indagare il futuro della mobilità elettrica incentrata sull’utente e i nuovi modelli di consumo. A tal fine contribuirà all’analisi dei dati di utilizzo di energia per la caratterizzazione delle esigenze dell’utente e dei potenziali di riduzione dell’energia scambiata tra rete e veicoli elettrici. Inoltre, insieme all’Università di Firenze, fornirà supporto per l’installazione di una colonnina di ricarica in un’area pubblica adiacente ad un polo universitario, per dimostrare nella realtà i concetti teorizzati nelle attività di progetto e sperimentare le tecnologie sviluppate.

Il ruolo dell’Università degli Studi di Firenze:

Smart Grid” e “V2G – Vehicle to Grid” sono le parole chiave che hanno spinto l’Università degli Studi di Firenze a partecipare ad XL-Connect, cogliendo l’opportunità di consolidare ed applicare le competenze sviluppate negli ultimi anni per la gestione ottimale degli scambi di energia tra veicolo ed infrastruttura, massimizzando l’efficienza e riducendo l’impatto ambientale. Per questa ragione, in una prima fase studierà approfonditamente i requisiti impiantistici, i bisogni dell’utenza, i metodi per prevedere le potenze richieste; successivamente, svilupperà un’area di dimostrazione che prevede l’installazione di una colonnina di ricarica in uno dei poli universitari e di un impianto di generazione fotovoltaica, che funzioneranno da terreno di prova e da sorgente di dati primari. Il Dipartimento di Ingegneria Industriale curerà sia la definizione di tale dimostratore sia il coordinamento tra gli altri dimostratori previsti, grazie ad XL-Connect, in 5 differenti sedi europee

Il progetto si articolerà in un triennio: dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2026, per un budget totale di 8,4 Mln di euro. Presto avrà un proprio sito web, ma già da adesso è possibile accedere alla pagina dedicata sul portale CORDIS https://cordis.europa.eu/project/id/101056756)