ANCONA – Indossare le mascherine a Natale in occasione degli incontri con i familiari. La raccomandazione arriva dall’Oms che lancia l’allarme sul rischio di una terza ondata, con la curva dei contagi che potrebbe salire ulteriormente in Europa, spinta dalla socializzazione legata alle festività. In Italia, per scongiurare questo rischio, il governo si sta confrontando con le Regioni e gli esperti del comitato tecnico scientifico per inasprire le misure restrittive proprio in vista delle festività.
L’obiettivo è quello di limitare al massimo incontri e spostamenti, ma non tutti i governatori e i rappresentanti della maggioranza sono concordi sulla linea rigorista. Questa mattina (18 dicembre) un nuovo confronto Stato Regioni, ma la decisione arriverà solo questa sera dal Consiglio dei Ministri che si svolgerà alle 18. Intanto l’Italia è con il fiato sospeso in attesa di sapere come potrà trascorrere le feste, da Natale all’Epifania.
Ad agitare le acque e rendere il braccio di ferro sempre più lungo, sono le deroghe: quella relativa ai comuni sotto i 5 mila abitanti, ma soprattutto quella ai familiari per rendere le festività meno solitarie che è poi una delle accuse più forti mosse dalla minoranza di governo insieme al quadro di incertezza ad una settimana dal Natale, con i ristoranti e bar che non sanno ancora nelle zone gialle se potranno restare aperti.
Tra le deroghe sul tavolo, sta prendendo quota l’ipotesi di consentire di condividere con altri due congiunti non conviventi in più, la tavola delle feste, rispetto ai 6 raccomandati dai precedenti Dpcm.
Intanto sembra ormai quasi certo che dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio, giornate da bollino rosso, sull’intero Paese verranno applicate le restrizioni previste per le zone rosse, ovvero bar, ristoranti e negozi sempre chiusi eccetto naturalmente farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccai. Gli spostamenti saranno circoscritti nel comune di residenza, tranne che per motivazioni di salute, lavoro e necessità.
Il 28, 29 e 30 dicembre le regioni in zona gialla, come le Marche, vedranno di nuovo ripristinarsi le misure previste per la loro fascia, quindi nel caso della nostra regione spostamenti consentiti nell’ambito della regione e coprifuoco dalle 22 e alle 5, bar, ristoranti e negozi di nuovo aperti.