Benessere

Alimentazione: ecco cosa mangiare in estate

Alimentarsi in modo appropriato e corretto quando il caldo si fa sentire, è fondamentale. I consigli della nutrizionista jesina, Letizia Saturni sulle cotture ottimali dei cibi, integratori, sgarri e buone abitudini

Piatti freddi ma anche grigliate, l’estate ci regala tanti prodotti che fanno bene al nostro corpo e piacciono a tutti. Consigli e semplici pratiche da seguire con la nutrizionista Letizia Saturni.

La nutrizionista Letizia Saturni

La preparazione dei cibi, qualche accortezza?
«Dovrebbe essere il più naturale possibile: il crudo è da prediligere, dove ciò non è possibile si consiglia la cottura a vapore o la griglia. L’olio di oliva sia a crudo che cotto è preferibile a qualsiasi altro grasso».

La gigliata, un classico dell’estate, è uno sgarro che ci si può concedere quanto spesso?
«In realtà non lo ritengo uno sgarro, rientra nell’apparato proteico di cui abbiamo bisogno. Certo sono preferibili braci di legno, la carne non va carbonizzata e vanno rispettati almeno 15 centimetri dalla piastra di cottura. Va benissimo se la grigliata la abbiniamo ad un’insalata, anche con i pomodori che sono antiossidanti. Il condimento va a crudo e posso insaporire con erbe aromatiche al posto del sale. Eviterei le patate e le grigliate vegetariane, con prodotti a base di soia».

In generale quindi con la stagione estiva meno si sta dietro ai fornelli, meglio è?
«Sì, paste fredde anche di grani diversi come il farro, il mais o il riso condite con verdure sono un piatto unico perfetto. Non è la pasta che fa ingrassare ma il condimento. Una preparazione semplice e fresca: fagioli cipolla e tonno, variamo i legumi anche più varietà».

Integratori alimentari, a giudicare dalla loro presenza negli scaffali dei negozi sembra che il consumo sia aumentato. In estate si tende ad assumerli per recuperare i sali minerali persi, è una pratica corretta?
«E’ vero, il consumo è aumentato tantissimo. Ritengo che non ve ne sia un reale bisogno nemmeno in diete vegane o vegetariane purché siano ben strutturate. Del fai da te non mi fiderei né per organizzare una dieta vegana né per assumere integratori nella convinzione di sopperire a delle carenze. Gli integratori non hanno bisogno di prescrizione medica e chi fa da solo spesso, non è bene informato. Si dice che i sali minerali facciano sempre bene, come le vitamine per i bambini: non è vero. Anzi, possono creare un accumulo e vado a caricare il fegato. Se la mia dieta è bilanciata non ho nessun bisogno di integrare. Vanno assunti solo in casi specifici, penso agli sportivi, e andrei dal farmacista non al supermercato ad acquistare. Altro errore che si tende a commettere, probabilmente per un’eccessiva convinzione di quel che si legge da soli in rete, gli integratori non vanno assunti a vita».