JESI – Manovre di disostruzione pediatrica e per adulti. Questo l’oggetto del nuovo corso lanciato dall’associazione SAVEyourLIFE e Cometech Srl, partner tecnico.
Dopo “Jesi città cardio-protetta e cardio-formata”, l’associazione lancia un nuovo corso gratuito “Anche tu puoi salvare una vita” della durata di un’ora e mezza, per insegnare come affrontare e gestire in maniera appropriata le manovre di disostruzione in un lattante, bambino e adulto che possono davvero fare la differenza in caso di bisogno, e proteggere davvero la vita di un nostro caro. Il corso prevede anche una sezione dedicata alla “Sicurezza a Tavola”, un tema molto importante per prevenire le cause di un soffocamento. A fronte delle tante richieste pervenute, i prossimi incontri sono stati programmati per giovedì prossimo, 16 febbraio, alle ore 18.30 a Villa Borgognoni ed il 7 marzo.
L’Associazione SAVEyourLIFE di Jesi è formata da sei istruttori, ed è il centro di alta frmazione BLS-D e PBLS-D per la rianimazione cardio-polmonare adulta e pediatrica con l’utilizzo del defibrillatore, accreditato al 118 Marche. Lo scorso anno ha formato 496 persone di cui ben 123 nel comune di Jesi. Cometech, rappresentata da Stefano Fabbi, è la società che si occupa di cardio protezione a livello nazionale e che negli ultimi anni ha dotato gli impianti sportivi e le scuole del comune con 37 defibrillatori presenti nel territorio oltre quelli acquistati da società private. I defibrillatori sono stati istallati nella palestra Carbonari, al campo di calcio Cardinaletti, alla piscina comunale, al palazzetto dello sport “E. Triccoli”, al palazzetto della scherma, nella palestra Zannoni, ai campi da calcio Boario, Petraccini e Paolinelli, alla palestra Collodi, alla Carducci, e alla palestra Asiago e su tutti i plessi delle scuole materne, elemetari e medie di Jesi.
SAVEyourLIFE e Cometech hanno lo scopo principale di diffondere la cultura la prevenzione dell’arresto cardiaco improvviso e creare una rete capillare di punti d’emergenza di Defibrillatori Automatici Esterni (DAE), in modo da ridurre il tempo d’intervento e aumentare così la percentuale di sopravvivenza di persone colpite da arresto cardiaco improvviso.