Benessere

Tumore all’ovaio, esperti a convegno

Se ne parla all'Ego Hotel di Ancona. Una patologia molto diffusa, che conta 1-2 nuovi casi a settimana secondo le stime della Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona

ANCONA – Si svolge oggi pomeriggio a partire dalle ore 13 all’Ego hotel di Ancona il convegno “Carcinoma Ovarico, l’importanza di un percorso condiviso tra chirurgia e nuove terapie Molecular-based”. Un appuntamento, riservato a ginecologi e oncologi marchigiani, che si rinnova da un anno e mezzo nella città di Ancona. L’obiettivo del convegno è promuovere uno scambio di competenze e un dialogo tra specialisti per fare il punto su questa patologia che rappresenta tra i tumori femminili il sesto tipo di neoplasia più diffuso a livello mondiale.

Professoressa Rossana Berardi, direttore della Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona

«Fino a qualche tempo fa – precisa la professoressa Rossana Berardi, Direttore della Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona – per la gestione del tumore all’ovaio le pazienti dovevano rivolgersi fuori regione, nel territorio infatti non c’erano risposte soddisfacenti a questa patologia. Oggi, grazie al lavoro svolto in questo ultimo anno, c’è stato un notevole miglioramento dei percorsi terapeutici. Abbiamo creato un gruppo multidisciplinare per il carcinoma ovarico, che è attivo già da un paio di anni e che vede in campo numerosi specialisti tra cui ginecologo, oncologo, radiologo, genetista, chirurgo generale e anatomopatologo. Questo lavoro sinergico tra specialisti ha portato ad un miglioramento della gestione della patologia e parallelamente alla formazione di un gruppo regionale costituito da tutti gli oncologi e ginecologi che si occupano del tumore all’ovaio».

Al convegno, interverranno tra i relatori, oltre alla professoressa Rossana Berardi, la dottoressa Rosa Rita Silva, direttore dell’Unità Operativa di Oncologia dell’Area Vasta 2 di Fabriano e co-organizzatrice dell’evento, Francesco Di Stanislao, direttore della’Agenzia Regionale Sanitaria, Elena Maccaroni dirigente medico della Clinica Oncologica di Torrette, Roberto Papa dirigente presso la direzione medica degli Ospedali Riuniti di Ancona.

La locandina

Nel mese di settembre si terranno anche altre iniziative sui tumori femminili: mercoledì 27 alla Rotonda a mare di Senigallia si parlerà di tumori della mammella e dell’ovaio, mentre sabato 30 a Camerano, presso lo Showroom di Giorgio Grati, oncologia e moda andranno a braccetto grazie al Fashion- Day, una sfilata per sensibilizzare sull’importanza della diagnosi precoce.

E proprio la diagnosi precoce è una delle sfide maggiori nel carcinoma ovarico: «il tumore all’ovaio è subdolo – sottolinea  la professoressa Berardi – non manifesta segni chiari e la diagnosi precoce allo stato attuale della ricerca è difficile. L’attenzione maggiore va rivolta alla familiarità, ai fattori di rischio, cioè agli stili di vita che possono essere modificati quali fumo ed alcol e all’esposizione ormonale subita dalla donna nel corso della sua vita (menarca precoce e menopausa). I sintomi che devono far scattare un campanello d’allarme sono il rigonfiamento addominale, dolori pelvici che non passano, perdite e disturbi intestinali. Gli esami che permettono di porre un sospetto diagnostico di questo tipo di tumore sono la visita ginecologica e l’ecografia transvaginale. Negli ultimi due anni abbiamo assistito ad un incremento nelle diagnosi di carcinoma ovarico e alla Clinica Oncologica di Torrette mediamente abbiamo 1 o 2 nuovi casi a settimana. Fortunatamente ad Ancona abbiamo a disposizione nuove terapie quali i farmaci biologici, gli antiangiogenetici, e la valutazione BRCA con Olaparib».