Quando, durante gli esercizi di rilassamento, invito i miei pazienti a visualizzare un luogo che li faccia sentire sicuri e trasmetta calma e serenità, quasi tutti riportano un luogo naturale: un prato, la riva di un fiume, la spiaggia. Molti mi raccontano che gestiscono i momenti di abbattimento, di rabbia o di paura cercando una connessione con la natura e che in questo modo si calmano e si sentono meglio. I miei pazienti oncologici traggono beneficio dall’immergersi nella natura persino per fronteggiare angosce molto potenti e distruttive come quelle che caratterizzano le malattie gravi.
Intuitivamente sappiamo da sempre che stare nella natura ha un effetto benefico sul corpo e sulla mente, ma negli ultimi anni anche la scienza ha fornito conferme ufficiali attraverso studi sperimentali.
È ormai assodato che vivere vicino ad un’area verde o in quartieri alberati rende più resistenti alle malattie, fa sentire più forti, energici e vitali, protegge da malattie respiratorie, gastrointestinali, cardiovascolari. In campagna i parametri fisiologici tendono a normalizzarsi: frequenza cardiaca, pressione, ormoni dello stress sono influenzati positivamente. I pazienti ospedalizzati recuperano prima se hanno a disposizione aree verdi e fanno meno ricorso agli antidolorifici; l’effetto si produce anche semplicemente avendo finestre che si affacciano su un’area naturale.
Ma nelle aree verdi si registrano soprattutto effetti positivi sulla psiche: meno ansia, meno depressione, meno aggressività, meno atti violenti, rapporti meno conflittuali e più armoniosi tra vicini. Stare a contatto con la natura migliora le capacità attentive di bambini e adulti e stimola una modalità di pensiero meno razionale e più creativa e ricca di connessioni. La contemplazione della natura ha un effetto calmante, fa diminuire l’attività della corteccia prefrontale responsabile della pianificazione e stimola le aree cerebrali legate alla regolazione delle emozioni.
I rumori sono meno forti, il silenzio favorisce la concentrazione e la soluzione dei problemi, il cinguettio degli uccelli allevia lo stress. Migliora la concentrazione e diminuisce l’aggressività degli automobilisti.
Perché stare nella natura produce questi benefici? Si pensa che questi effetti dipendano in parte dai fitoncidi, oli essenziali contenuti nel legno degli alberi, e da batteri presenti nel terreno di campagna, che venendo inalati migliorano l’umore e riducono l’ansia stimolando la serotonina. Uno dei motivi per cui stare all’aperto fa bene è che in genere all’aperto ci muoviamo di più e l’attività fisica di per sé ha effetti positivi sull’umore. D’altra parte, si è osservato che il fatto di essere praticata nella natura rende l’attività fisica ancora più benefica per l’umore, rispetto a quando è praticata in palestra o luoghi chiusi.
Il colore verde di per sè ha un effetto calmante, attenua lo stress, permette di recuperare dalla stimolazione eccessiva a cui siamo sottoposti nelle aree urbane. L’occhio umano mostra una preferenza nel guardare tonalità verdi e spazi aperti. Sostando in aree verdi, o anche semplicemente osservando immagini di paesaggi naturali, si riducono tristezza, ansia e aggressività e aumentano le emozioni positive.
Il lavorio della natura, con l’intensa vita degli animali e delle piante, ci stupisce e meraviglia, ci riconnette con il nostro mondo interiore, emotivo e spirituale, ci fa sentire in pace, parte di qualcosa di più grande in cui le nostre ansie si acquietano.
Gli esseri umani sono vissuti a stretto contatto con la natura e con i suoi ritmi per un tempo molto lungo e anche oggi, nonostante la maggior parte delle persone viva in aree fortemente urbanizzate, conserviamo questa attrazione verso il mondo naturale. Secondo gli studiosi, abbiamo una vera predisposizione genetica a connetterci con la natura.
Non è necessario recarci in luoghi particolari o spostarci se non ne abbiamo la possibilità; possiamo assaporare con tutti i sensi le diverse situazioni naturali, dal bosco, al prato di campagna, fino al giardino di casa o anche solo le piante sul balcone. Per ottenere i benefici della natura, è sufficiente anche solo osservare immagini che ritraggono scene naturali.
Dott.ssa Lucia Montesi
Psicologa Psicoterapeuta
Piane di Camerata Picena (AN)
Montecosaro Scalo (MC)
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