Benessere

Disturbi del sonno: oli essenziali e tisane alle erbe per dormire meglio

Per rilassarsi e alleviare lo stress, dovuto all'emergenza sanitaria in corso, esistono molti rimedi naturali. Il fitoterapista Umberto Rocchi ci suggerisce quelli giusti e come usarli

SAN SEVERINO – Ansia, preoccupazioni, pensieri sono spesso la causa di notti in bianco, sonni agitati e difficoltà nell’addormentarsi. Disturbi che in questo periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria hanno subito un forte aumento nella popolazione, sia anziana che giovane. Per riuscire a dormire meglio e a mantenere il sonno, si può ricorrere a rimedi naturali beneficiando degli effetti di piante ed erbe aromatiche. Il fitoaromaterapista, il dottor Umberto Rocchi di San Saverino, ci consiglia oli essenziali e tisane per rilassarsi e ritrovare il benessere. Possono essere acquistati facilmente in erboristeria e ad un costo limitato.

«Per riuscire a dormire suggerisco di utilizzare oli essenziali come ad esempio la lavanda. Ne esistono diversi tipi, quella officinale angustifolia ad esempio, aiuta a distendersi. Ne bastano 1-2 gocce da mettere sul cuscino oppure in alcuni punti del corpo, come la bocca dello stomaco o la pianta del piede. Altra soluzione sono le gocce di arancio dolce, essenza tipica del sud Italia che ha una buona azione sulla mente e aiuta a rilassarsi. Per quanto riguarda invece le tisane fanno molto bene quelle a base di melissa, pianta che ha benefici per la circolazione e la digestione; la verbena odorosa, utile per il sistema nervoso, per la digestione e per dormire; la menta; la passiflora e la camomilla. Vanno bevute la sera prima di coricarsi. In erboristeria ci si può far confezionare una tisana combinando insieme alcune di queste piante.

Umberto Rocchi, fitoaromaterapista

Per chi invece vuole qualcosa di pronto, consiglio i macerati glicerinati che sono estratti dalle gemme. Viene utilizzata solo la pianta giovane e solo piccole parti, come i baccelli. Anche questi sono in gocce e suggerisco: il tiglio, il giuggiolo, buon rimedio per combattere l’angoscia, e il biancospino. Sono sostanze semplici che aiutano e, in linea di massima, non hanno controindicazioni. Per le tinture madri invece viene utilizzata l’intera pianta, anche adulta. Quelle di lavanda, tiglio, passiflora e camomilla sono molto utili per rilassare. È bene sapere però circa il 3-5% delle persone che ne fa uso ha effetti paradossali, ovvero può capitare che chi ad esempio prende la tintura madre di camomilla invece di dormire resti ancora più sveglio».

Dott. Rocchi, quanto tempo ci vuole per cominciare a sentire i benefici degli estratti delle piante?
«Con l’olio essenziale i benefici si avvertono rapidamente, con le tisane ci vuole di più. A tal proposito consiglio una tisana a base di melissa e verbena alla quale va aggiunta una goccia di olio essenziale di lavanda sciolto prima nel miele. In questo modo gli effetti saranno più veloci».

Che cosa può indicare se di notte ci svegliamo sempre alla stessa ora? «La medicina cinese insegna che di notte ci sono organi che funzionano più intensamente di altri. Ci sono persone che tendono a svegliarsi tra l’una e le tre, ora di massima attività del fegato. Altre invece tra le tre e le cinque del mattino, ora di massima attività dei polmoni. Se ci si sveglia in questi orari si riescono ad avere indicazioni su quale organo fa un po’ più di fatica e quindi è possibile intervenire prima con il rimedio più adeguato».

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