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Gelosia retroattiva: quando il passato del partner ti tormenta. Cosa fare per uscirne

Il passato affettivo e sessuale del partner può diventare fonte di dubbi ossessivi e ansia, tanto da compromettere la relazione di coppia attuale

La gelosia retroattiva riguarda il passato del partner, le sue precedenti relazioni sentimentali e sessuali, e si manifesta con un  pensiero costante e ossessivo. La gelosia retroattiva, detta anche sindrome di Rebecca dal celebre film di Hitchcock Rebecca, la prima moglie, induce a rimuginare sul fatto che il partner possa aver già vissuto con altre persone quello che vive nella coppia attuale, a indagare sulle relazioni passate facendo minuziose ricerche sui social, a chiedere al partner dettagli delle sue precedenti storie ed esperienze sessuali, a recriminargli di aver avuto molte esperienze mettendo in dubbio la sua moralità, a temere di essere traditi e abbandonati. Tormentata da continuo rimuginare, la persona gelosa chiede continue conferme al partner per essere rassicurata, ma queste lasciano molto presto il posto a sempre nuovi dubbi. Ogni occasione, infatti, può fungere da stimolo e ridestare il tarlo del dubbio. Inoltre le risposte del partner, per quanto intendano essere rassicuranti, possono offrire nuovi dettagli e spunti per ulteriori fantasie.

Lucia Montesi
La psicoterapeuta Lucia Montesi

Negli uomini con gelosia retroattiva, l’ossessione è particolarmente concentrata sull’attività sessuale precedente della partner: quante esperienze sessuali ha avuto, che aspetto avevano i partner, quali pratiche sessuali ha sperimentato e con quale soddisfazione, fino al tacciarla di eccessiva “facilità”; meno intensa è la preoccupazione per gli aspetti sentimentali, affettivi delle relazioni precedenti, che acquistano invece un peso maggiore nella gelosia retroattiva femminile.
Le donne affette da gelosia retroattiva sono particolarmente preoccupate per le storie precedenti del partner che hanno portato a progetti importanti come matrimonio o convivenza e la cui rottura è stata fonte di sofferenza per il partner. Inoltre possono sentirsi inadeguate rispetto a una precedente partner attraente o intellettivamente dotata o occupata in ruoli di prestigio.

I dubbi che tormentano il geloso non vengono attenuati neanche dai momenti felici in coppia, anzi, possono intensificarsi ulteriormente perché scatta il paragone col passato: avrà vissuto anche con l’altro/l’altra questi bei momenti? O addirittura, momenti più belli dei nostri? Così anche le occasioni felici della coppia vengono funestate dall’irruzione di pensieri ossessivi e curiosità morbosa, che emergono molto rapidamente e sono difficili da controllare. Il confronto con i partner precedenti può scattare durante i momenti di intimità fisica portando a blocchi o rifiuti. Si tratta appunto di ossessioni, pensieri intrusivi che irrompono da soli, vissuti come fastidiosi dalla persona stessa e che inducono a comportamenti compulsivi (in questo caso, indagini e domande) nella speranza di placare l’ansia.

La gelosia retroattiva è fonte di ansia, rabbia e depressione per la persona che la prova, che si arrovella su un passato su cui non ha controllo e che viene ingigantito dalla sua immaginazione, in una continua e snervante lotta impari con dei fantasmi dai contorni indefiniti. In occasione delle crisi di gelosia, possono manifestarsi anche sintomi fisici come conati di vomito e vertigini.

La gelosia retroattiva può minare il benessere della coppia ed essere fonte di continue discussioni e  conflitti, logorando il rapporto fino alla rottura. Può dare luogo infatti al fenomeno della “profezia che si autoadempie”: a forza di accusare l’altro senza fondamento e controllarlo, l’altro si stanca e si allontana davvero. La rottura può essere anche una scelta volontaria della persona gelosa per infliggere sofferenza al partner. Il partner è disarmato, perché, se nel caso della gelosia relativa al presente può, volendo, adottare comportamenti rassicuranti, nella gelosia retroattiva non ha più margine di intervento su ciò che ormai è accaduto. Per quanto sia attento, amorevole e premuroso nel presente, verrà comunque giudicato in base alle storie precedenti.

Cosa c’è alla base della gelosia retroattiva? Possono concorrere vari fattori: scarsa autostima e insicurezza, per cui non ci si sente all’altezza delle relazioni precedenti del partner; traumi in esperienze affettive precedenti; paura dell’abbandono; bisogno di possesso del partner;  bisogno di controllo; i propri valori e la visione di sé, del partner, della coppia, del sesso.

Come uscire dalla gelosia retroattiva? Se ti riconosci nella descrizione, possono esserti utili questi suggerimenti:
– riconosci il problema ammettendolo, prima di tutto con te stesso/a: è sempre il primo passo per poter affrontare un problema e uscire dalla passività;
– prova a diminuire più possibile le condotte di controllo, smettendo di indagare sul passato cercando informazioni sui social o chiedendo a familiari ed amici notizie sulle precedenti relazioni;
– cerca di diminuire più possibile le richieste  al partner di dettagli sul suo passato sentimentale;
– prova a concentrarti sulla relazione attuale e su ciò che la rende diversa e unica;
– osserva i fatti concreti e la qualità del rapporto attuale;
– considera che guardi il passato del partner con una lente deformante e non realistica;
– quando pensi che il rapporto precedente del tuo partner fosse migliore di quello attuale, ricorda che se si è concluso evidentemente non era così idilliaco come lo immagini;
– pensa che puoi piacere al partner proprio perché puoi portare nella relazione qualcosa di diverso rispetto alle storie precedenti;
– pensa che il passato del partner è ciò che lo ha reso la persona che è ora e di cui ti sei innamorato/a;
– rifletti su com’eri tu nelle tue relazioni passate: se questo non toglie nulla a  ciò che provi nella relazione attuale, perché non dovrebbe essere così anche per il tuo partner?
– rifletti se la tua gelosia, più che dal comportamento del partner, dipenda dal fatto che invidi qualità che pensi di non avere e che proietti su fantasmi del suo passato, e su cui dovresti lavorare;
– se la tua sofferenza o le conseguenze sul rapporto di coppia sono significative, chiedi un aiuto specialistico.

Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta
Piane di Camerata Picena (AN)
Montecosaro Scalo (MC)
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