Benessere

Il legame tra cane ed essere umano: perché è così speciale?

Le caratteristiche dei nostri amici a quattro zampe rendono particolarmente intenso e appagante il rapporto con l'uomo. Ecco le implicazioni psicologiche

Cane con bambino
(Foto da Pixabay)

Chiunque mi conosca sa che sono un’inguaribile gattara, innamorata da sempre e per sempre dei felini. I gatti hanno sempre fatto parte della mia vita e sempre lo faranno, ho gioito della loro presenza e ho sofferto per la loro sofferenza, ho pianto per la loro morte. Li ho anche sempre strenuamente difesi nelle consuete diatribe tra sostenitori di gatti e fan dei cani, dalle accuse di essere solo piccoli approfittatori dell’umano apri-scatolette, incapaci di affetto e assolutamente imparagonabili ai cani.
Eppure, confesso che quando per la prima volta ho preso in braccio il piccolo Whisky, cucciolo di cane adottato dai miei cognati, ho avvertito un brivido lungo la schiena che non avevo mai sentito. Pur non essendo neanche il mio cane, il suo sguardo mi ha trafitto e fatto sentire qualcosa di difficilmente descrivibile: un senso di responsabilità nuovo e, allo stesso tempo, un rischio più forte che mai di soffrire, nell’eventualità di una sua sofferenza.

Lucia Montesi
La psicoterapeuta Lucia Montesi

Così ho anche io avuto un assaggio di quegli “occhi che parlano”, di quel legame che chi ha un cane descrive, un legame speciale che è capace di offrire tanto a entrambi.
Il rapporto tra uomo e cane ha una storia antichissima e si è evoluto nel tempo arrivando a ciò che è oggi, un rapporto paragonabile a quello tra membri di una famiglia, sconfinando a volte anche in un eccesso di antropomorfizzazione che rischia di non rispettare i bisogni dell’animale.

Il legame particolare che si instaura tra essere umano e cane dipende ampiamente da alcune caratteristiche proprie di questa specie animale:

  • il cane mostra di possedere una sensibilità emotiva: il suo comportamento e il suo benessere sono influenzati dal rapporto affettivo con il proprietario, così come il proprietario risente del comportamento e dello stato emotivo del cane. I cani sanno distinguere se i loro umani provano paura, rabbia o gioia, calma o agitazione, stress o tranquillità. Li osservano, sanno coglierne i segnali e spesso reagiscono con stati simili, entrando in risonanza con le emozioni dei proprietari, tanto più facilmente quanto maggior è il tempo trascorso insieme. Ma il contagio emotivo non avviene solo nei confronti del proprietario: i cani mostrano  reazioni di stress anche quando vedono un umano estraneo piangere. Quando cane e umano si guardano negli occhi o hanno un contatto fisico affettuoso, entrambi rilasciano ossitocina: l’ormone dell’amore, della tenerezza e dell’accudimento.
  • Il cane è capace di convivere con l’essere umano, di adattarsi alle sue abitudini e alle sue regole. È l’unica specie animale a svolgere ruoli molteplici e diversificati  nella vita umana, dando luogo a una collaborazione e una cooperazione che non hanno eguali in altre specie animali. Il legame tra cani e esseri umani è  più antico rispetto a ogni altra specie e la lunghissima convivenza ha favorito una co-evoluzione, così da permettere una forte sintonia.
  • Il cane ha sviluppato la capacità di comunicare i suoi bisogni e di rispondere alla comunicazione umana con comportamenti non verbali ma anche con vocalizzazioni. Il cane sembra riuscire a capire con facilità l’uomo sin da cucciolo, anche in assenza di un addestramento. Sa leggere le espressioni facciali mostrando di distinguere le sei emozioni umane fondamentali, sa cogliere  i segnali del corpo, i gesti e gli odori, tanto da riuscire a rilevare, ad esempio, il diabete con il suo olfatto. La sensibilità agli odori è anche alla base della sua capacità di distinguere e riconoscere le emozioni umane, poiché queste corrispondono a odori diversi rilasciati dal corpo umano.
  • Il cane è, come l’uomo, un animale sociale che tende a vivere in gruppo e, anzi, percepisce l’uomo come un suo simile appartenente al proprio branco. I cani hanno una vita sociale complessa e formano legami simili a quelli degli umani. L’uomo non è percepito solo come procacciatore di cibo, ma anche come fonte di appagamento e attaccamento emotivo. Il forte senso di appartenenza a un gruppo sociale rende il cane estremamente fedele e protettivo nei confronti della sua famiglia umana.
  • Il cane sembra possedere una particolare capacità di comunicare con gli esseri umani che presentano difficoltà relazionali. Riesce a superare blocchi e resistenze alla comunicazione e alla relazione perché non giudica, offre interesse e amore incondizionati, cerca il contatto fisico indipendentemente da aspetto esteriore, handicap fisici o psichici e disturbi mentali, incurante di ciò che potrebbe invece allontanare o far esitare un altro essere umano.
Il cucciolo Whisky

Il rapporto che si crea tra cane e umano è paragonato al legame genitori-figli. Il legame tra persone e animali da compagnia è considerato infatti da molti studiosi una forma di attaccamento al pari di quello che si forma tra genitore e bambino e in particolare tra madre e neonato, soprattutto nel caso di cani e gatti.  Il sistema di attaccamento è un sistema biologico innato  che permette al piccolo di sopravvivere, ricercando la vicinanza dell’adulto e ricevendo nutrimento e protezione.
In questo legame reciproco, in cui le due posizioni sono fortemente asimmetriche, l’animale stimola comportamenti di accudimento da parte del proprietario, che cerca di soddisfarne i bisogni come fa un genitore con il proprio figlio, considerando l’animale come un membro della famiglia. Il cane ha delle similarità con il neonato cucciolo d’uomo nel suo essere totalmente dipendente, nel dover essere accudito, nei segnali emessi per ottenere attenzione. Anche S. Freud sosteneva che il sentimento che proviamo per i cani è lo stesso che proviamo per i bambini. Inoltre anche il cane, come il bambino, ha bisogno per il suo sano sviluppo di percepire una “base sicura” nel suo umano, intesa come rifugio sicuro a cui poter tornare in caso di bisogno e da cui poter ripartire per esplorare il mondo.

D’altro canto, nel rapporto tra cane ed essere umano sono presenti anche quelle caratteristiche che contraddistinguono un’amicizia paritaria tra persone adulte: il cane fornisce supporto, accettazione, condivisione ed emozioni positive, offre vicinanza e conforto nei momenti di tristezza, è compagno di giochi, è testimone degli aspetti più privati e riservati che non giudica e non riferisce a nessuno, consente all’umano di essere sé stesso, senza filtri e maschere. Per certi aspetti, il cane è in una posizione anche superiore a quella dell’uomo e può insegnarci molto: a vivere nel presente, a gioire con poco, a vivere all’aperto e muoverci, ad essere leali, ad amare in modo incondizionato.

Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta
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