Molte persone si sentono più malinconiche, nervose, irritabili e impazienti nei giorni di pioggia. Quando piove, il cielo è nuvoloso e la quantità di luce è minore, provocando una minor produzione di serotonina, la sostanza responsabile del benessere e del buon umore. Anche i limiti che la pioggia impone alle nostre attività, come dover rinunciare al programma di un’attività all’aria aperta, possono renderci tristi e di malumore.
D’altra parte, la pioggia ha anche una sua bellezza e altrettante persone la trovano suggestiva, rilassante, apprezzandone gli effetti molteplici che possiamo cogliere con tutti i nostri sensi, e trovando un aspetto positivo anche nella vena malinconica che la accompagna, soprattutto quando entra in risonanza con un proprio stato di malinconia o di nostalgia.
Uno spettacolo per la vista
Per molte persone, vedere cadere la pioggia è uno spettacolo quasi magico, gli oggetti cambiano colore sotto la pioggia e riflettono la luce in modo diverso. Le pozzanghere creano giochi di riflessi facendo da specchio a case, alberi, cielo. Molte delle fotografie più suggestive sono proprio inquadrature di oggetti riflessi nell’acqua lasciata dalla pioggia.
Alcune persone amano il grigio dei giorni piovosi, lo trovano un colore sobrio e tranquillo. Allo stesso tempo, i colori possono diventare più intensi sotto l’acqua della pioggia, il verde dei campi si fa più intenso, le foglie brillano lucenti.
Un suono rilassante
Il picchiettio della pioggia ci rilassa e per molti facilita il sonno e il riposo durante la notte. Il suono della pioggia è infatti un rumore bianco, ha un andamento regolare, monotono e prevedibile e una gamma di frequenze che lo rendono calmante per il nostro cervello. È la sua prevedibilità a renderlo tranquillizzante, a favorire la respirazione lenta e profonda e gli stati di meditazione, a invitare all’introspezione. Più precisamente, è il sapere di essere al riparo e al sicuro in casa che ci permette di percepire un senso di pace e calma.
Questi effetti si ottengono non solo ascoltando il rumore della pioggia dal vivo, ma anche le apposite playlist con la registrazione del suono. Questo vale nella maggior parte dei casi, a meno che la pioggia non sia stata associata ad eventi pericolosi, gravi e altamente stressanti, come fenomeni alluvionali con le relative conseguenze distruttive su cose e persone, che possono al contrario costituire esperienze traumatiche che associano alla pioggia, anche a distanza di tempo, uno stato di allarme e ansia.
L’odore della pioggia e dei ricordi
La pioggia, cadendo sulle superfici, fa sprigionare un odore particolare. Si chiama petricore il profumo della pioggia che incontra la terra asciutta, profumo che deriva da un’essenza che trasuda dalle piante durante la siccità ed è assorbita dall’argilla del terreno. Quando cade la pioggia, questo olio si diffonde nell’aria insieme alla geosmina, un altro composto prodotto da alcune specie batteriche.
Uscire dopo un acquazzone, o ancora meglio, camminare in un bosco mentre cade la pioggia, significa immergersi negli odori del terreno, di foglie e fiori, odori che spesso rievocano ricordi nostalgici, magari della nostra infanzia. La scienza ha confermato che il petricore ha un’influenza positiva sul nostro stato d’animo, riducendo i livelli di ansia e stress.
Uno specchio nel mondo interiore
Per alcune persone le giornate di pioggia rispecchiano il proprio stato interiore e sono più in sintonia con il loro essere, rispetto alle giornate assolate. Chi sente la pressione del dover incontrare persone, parlare o mostrarsi di buon umore, può chiudersi in casa con la giustificazione della pioggia, oppure uscire mentre piove, quando ci sono meno persone in giro, meno traffico, meno frenesia.
Per chi prova ansia, una giornata grigia e piovosa può risultare paradossalmente ansiolitica e sedativa, offrendo una consonanza rassicurante tra gli stimoli esterni e il proprio umore. Una bella giornata soleggiata può farci sentire fuori luogo se siamo ansiosi o tristi, mentre nella pioggia avvertiamo una sorta di empatia della natura verso il nostro stato emotivo.
Simbolo di trasformazione e adattamento
La pioggia è una delle forme che una goccia d’acqua può assumere, nel suo ciclo di trasformazione. Da goccia del mare può diventare vapore acqueo, e quindi nuvola, e poi pioggia con cui ritorna al mare, o al fiume, o al lago, o sui terreni, nutrendoli e rendendoli più fertili; può inoltre diventare così calda da evaporare ma anche così fredda da diventare neve o ghiaccio.
Rappresenta perciò in massimo grado la capacità di trasformazione, di adattamento e di flessibilità. Inoltre la pioggia, ostacolando i nostri piani, come quando non ci permette di fare quel pic-nic che avevamo programmato o ci costringe ad annullare un evento all’aperto, ci porta a confrontarci col cambiamento inatteso e a formulare delle alternative, a cambiare piani, a sviluppare soluzioni creative.
Simbolo del lasciar andare
In alcuni esercizi di meditazione, si immagina di trovarsi sotto la pioggia che col suo cadere e poi scivolare via, ci purifica portando via con sé pensieri negativi, emozioni disturbanti, dolore mentale e fisico. Per alcune persone la pioggia significa freschezza e pulizia.
Lo scorrere della pioggia ha un significato liberatorio e a volte anche catartico: quando abbiamo bisogno di piangere, una malinconica pioggia può aiutarci a lasciar andare le lacrime e a percepire una sintonia tra il nostro stato d’animo e la natura, che, pur nella tristezza, ci procura un sollievo.
Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta
Consulenza, sostegno e psicoterapia online tramite videochiamata
Per appuntamento tel. 339.5428950