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Fare amicizia da adulti: perché è più difficile e come riuscirci

Allacciare nuove amicizie in età adulta è più difficile e richiede più impegno e pazienza. Ecco alcuni suggerimenti per favorire nuovi incontri

Foto di Silvia da Pixabay

Molti adulti soffrono di solitudine e vorrebbero avere nuovi amici con cui condividere del tempo, confidarsi e darsi sostegno reciproco, ma non riescono a trovare occasioni per nuovi incontri, inoltre i tentativi falliti di allacciare nuove amicizie sono profondamente  scoraggianti, tanto che si finisce per convincersi di avere qualcosa che non va che respinge gli altri. In realtà la difficoltà a fare nuove amicizie da adulti è un problema oggettivo che riguarda tutti, o comunque la stragrande maggioranza delle persone.

Stringere nuove amicizie in età adulta è infatti più difficile per diversi motivi:

Lucia Montesi

-Da adulti diventiamo più diffidenti nei confronti delle persone che non conosciamo e abbiamo più paura di non piacere, di essere giudicati e  feriti. Maggiore consapevolezza e minor ingenuità ci rendono più timorosi di essere ingannati. Siamo più consci di chi siamo e di cosa vogliamo, ci adattiamo meno e siamo più selettivi, abbiamo costruito abitudini e routine a cui è più difficile rinunciare.

-Da adulti siamo meno facilitati nell’incontrare e frequentare altre persone rispetto a quanto accade da bambini e da ragazzi, quando i contesti della scuola, dello sport e di altre attività gruppali ci “costringono” a passare molto tempo con gli altri e moltiplicano le occasioni di riscontrare affinità con qualcuno. Crescendo, possiamo perdere gli amici dell’infanzia e della giovinezza perché si prendono strade diverse, ci si allontana geograficamente, si sviluppano interessi diversi.

Abbiamo meno tempo per coltivare le amicizie, perché presi da impegni familiari e lavorativi. Chi non ha figli o ha figli ormai adulti, lamenta spesso lo sfilacciamento o la perdita della frequentazione con gli amici che diventano genitori e che sono molto assorbiti dalla vita familiare. Il tempo necessario per fare nuove amicizie è stato anche quantificato: almeno 50 ore di contatto condiviso per passare da conoscenza a blanda amicizia e almeno 200 per diventare cari amici. E non conta il tempo passato insieme al lavoro tra colleghi: occorre un rapporto basato su una condivisione più personale.

Cosa possiamo fare per aumentare le probabilità di fare nuove amicizie?

-Intanto, possiamo crearci una vita più possibile corrispondente a ciò che siamo e che ci rappresenta, impegnandoci in quello che ci piace, che ci fa sentire bene e che per noi dà un senso alla vita, valorizzando gli aspetti che ci piacciono di noi: in questo modo, indirettamente  coltiviamo il terreno ideale per attrarre altre persone simili  a noi con cui è più facile avviare e approfondire il rapporto, inoltre risultiamo più attraenti, gradevoli, aumentando le probabilità che altri desiderino avvicinarsi a noi e godere della nostra compagnia.

Dedicare ogni giorno del tempo a tentativi di allacciare nuove amicizie, con impegno e costanza. Bastano anche pochi minuti: può trattarsi semplicemente di inviare un messaggio, interagire sui social o fare una telefonata.

-Non vergognarci di fare sapere agli altri che siamo alla ricerca di nuove amicizie, in modo che familiari e amici possano coinvolgerci maggiormente nelle loro occasioni sociali.

Frequentare gruppi, dal vivo o online, che rispecchino i nostri interessi. Condividere le stesse attività offre un contesto più neutro, maggiori occasioni di interazione senza doverci esporre sul piano più personale e quindi con minor imbarazzo  e minor paura del rifiuto.

Se abbiamo dei figli, sfruttiamo i luoghi e le iniziative a loro dedicati per incontrare altri genitori. Le occasioni non mancheranno, inoltre la presenza dei bambini stempera l’imbarazzo e offre molti spunti di conversazione.

Partire dalla cerchia di amici e conoscenti e farci presentare da loro i loro amici. La presenza di amici già conosciuti può facilitare l’incontro, farci sentire più a nostro agio, inoltre è più probabile che ci saranno affinità con le persone che incontreremo.

Provare a riagganciare i vecchi amici. Non sempre le amicizie si allentano perché è accaduto qualcosa di grave o per precisa volontà di allontanarsi, anzi, molte amicizie si spengono semplicemente perché crescendo ci si è ritrovati in contesti diversi, perciò può bastare poco per riprendere e ravvivare il rapporto.

Usare le app e i siti che hanno il fine esplicito di far conoscere nuovi amici attraverso l’organizzazione di eventi ed esperienze. Molti sono restii a farlo perché pensano che dover ricorrere a questi strumenti non sia naturale e che sottolinei ancora di più il fallimento della propria capacità di socializzare, ma non è così: sono semplicemente nuove, utili modalità che oggi abbiamo a disposizione e che moltissime persone utilizzano, sia per fare amicizia che per trovare un partner.

Iniziare per primi un’interazione nel modo che ci è più congeniale: fare un complimento, chiedere un piccolo aiuto, offrire un piccolo aiuto, fare un commento su un interesse in comune, scambiare qualche parola in più con le persone con cui abitualmente ci fermiamo al saluto, sfruttare la presenza di un animale (ad esempio portando fuori il cane) per avere un’occasione di conversazione, proporre un invito per un evento, per un film al cinema, per un aperitivo. Se siamo imbarazzati, ricordiamoci che le insicurezze che proviamo noi nell’approcciarci a chi non conosciamo, sono di solito le stesse insicurezze dell’altro.

Non avere fretta: occorre pazienza, occorre tempo per sviluppare gradualmente intimità e fiducia reciproca.

Ascoltare le persone. Alla maggior parte delle persone, manca l’esperienza di un altro che le ascolti con interesse, attenzione e senza giudizio. Dimostrarci buoni ascoltatori aumenta la probabilità che gli altri si sentano bene con noi e provino il desiderio di approfondire il legame. Se abbiamo difficoltà a parlare di noi, piuttosto che restare concentrati su noi e il nostro imbarazzo, sulla figuraccia che potremmo fare, possiamo intanto mostrarci sinceramente curiosi dell’altro, fare domande: di solito alle persone fa piacere se ci mostriamo interessati a saperne di più di quello che ci stanno dicendo.

Esporci e condividere informazioni personali, andare oltre la superficialità iniziale, accettare di mostrare anche la nostra vulnerabilità. Le più rapide e profonde nuove amicizie si creano proprio in contesti in cui  abbassiamo maggiormente le barriere e mostriamo con meno filtri le nostre emozioni, senza le abituali maschere con cui ci proteggiamo.

Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta
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