“La fiaba non è un ritorno al passato o un’evasione nell’irreale, ma un meraviglioso specchio della realtà. Essa può aiutare l’uomo ad affrontare la vita perché offre la possibilità di esplorare il mondo nella sua realtà interiore, la più vera, per riuscire a superare gli ostacoli più difficili” (J.R.R. Tolkien).
Nel corso di gran parte della storia umana i racconti sono stati il mezzo di comunicazione e socializzazione più diffuso. “Le storie sono un potente metodo per comunicare informazioni, insegnare valori e condividere insegnamenti importanti della vita” (George W. Burns). Attraverso l’analisi degli intrecci fiabeschi e dei personaggi che ne sono coinvolti può essere esaminata la società nella sua evoluzione storico-antropologica ed è interessante notare come i racconti assumano sfumature differenti nel corso del tempo. Le fiabe, ad ogni modo, hanno intrinsecamente il potere di essere terapeuticamente trasformative ed accompagnare il bambino e le figure di riferimento che se ne prendono cura in un percorso di crescita psicologica che coinvolge tutti. La narrazione ha infatti la possibilità di supportare il bambino che ascolta ad affrontare un problema e a prendere in considerazione un possibile cambiamento che renda possibile una soluzione. “La fiaba mostra al bambino dove andare e come procedere” (B. Bettelheim).
Affinché la narrazione della fiaba possa fungere da stimolo per il bambino è importante che i suoi contenuti possano inserirsi in una dimensione fantastica e magica senza esagerare nei termini di moralismo eccessivo, giudizi o messaggi educativi insistenti. I temi e gli atteggiamenti proposti nella risoluzione dei problemi vanno a costituire infatti un bagaglio di strategie che il bambino può interiorizzare come esempio per il superamento di possibili difficoltà che possono emergere nelle relazioni familiari, nel gruppo dei pari e nelle interazioni generali con il mondo esterno e i vari attori che ne fanno parte.
Molto importante è la relazione che si crea tra l’adulto che partecipa alla lettura insieme al bambino. Il confronto che può mettersi in moto rende possibile, se inserito all’interno di un clima libero e creativo, la possibilità di filtrare la realtà in maniera chiarificatoria e sviluppare un atteggiamento costruttivo verso le esperienze di vita. Il bambino ha bisogno infatti di imparare a “leggere” la realtà che lo circonda nella molteplicità dei suoi significati, deve imparare a farsi capire dagli altri, valutare le proprie capacità e i propri limiti e attrezzarsi per superarli ed essere sempre più autonomo. Il bambino ha bisogno che l’adulto lo aiuti a comprendere la realtà anche negli aspetti più difficili, tristi o spaventosi. Nella lettura delle narrazioni offerte dalle fiabe il bambino ha la possibilità di riflettere, grazie ad una distanza che lo rassicura, rispetto a temi forti ed emotivamente coinvolgenti potendo creare lui stesso finali alternativi. Può insomma rassicurarsi di fronte a paure e incertezze che fanno parte della vita.
La fiaba consente al bambino di vivere un’esperienza che lo può avvicinare alla scoperta del proprio mondo interno e alla comprensione dei propri pensieri. Grazie all’aiuto della metafora può confrontarsi con le proprie emozioni, arricchire le proprie esperienze di vita, scoprire la propria aggressività e come dosarla, non fermarsi all’apparenza, riflettere sui ruoli attraverso l’identificazione con i vari personaggi, valutare la conseguenza delle azioni e la possibilità di trovare soluzioni. Può considerare le difficoltà come parte della vita di tutti e non sentirsi così discriminato rispetto agli altri e non scoraggiarsi di fronte alle sfide che il viaggio della vita gli pone davanti. Prendersi cura delle emozioni e dei pensieri, concedersi il permesso di soffermarsi di fronte agli eventi rallentando la corsa del tempo frenetico, riflettere su come le relazioni vengono tessute tra loro può rappresentare un regalo da donare ai figli di questo tempo per offrire la possibilità di crescere armonicamente e liberi dalla frenesia di agire.
Cosa ci impedisce di sederci ancora in cerchio accanto ad un fuoco caldo e ascoltare vecchi racconti tramandati nella storia?
di Anna Grilli
Psicoterapeuta dell’età evolutiva
tel: 340.7470735