Si parla di coppie con differenza di età o coppie “asimmetriche” quando la differenza di età tra i partner supera i 10 anni e può quindi essere significativa in termini di esperienze di vita e obiettivi di ciascuno dei membri, incidendo in qualche modo sulla relazione. Le coppie con differenza di età sono sempre più diffuse; se prima la maggioranza era costituita da uomo più grande e donna più giovane, ora avviene sempre più spesso anche l’inverso.

Rispetto al passato oggi i confini tra le diverse età sono più sfumati, molte persone anagraficamente “anziane“ godono di buona salute, sono attive e fisicamente attraenti. Si stima che nel mondo occidentale circa il 10% delle persone abbia una relazione con una differenza di 5-15 anni col partner.
Secondo l’opinione comune una rilevante differenza di età tra i partner incide negativamente sulla possibilità di una relazione felice a lungo termine. Queste relazioni sono anche oggetto di riprovazione sociale, di pregiudizi (soprattutto se tra i partner c’è una disparità di reddito) o di stereotipi di tipo psicologico.
Si ritiene comunemente che una donna con un partner molto più grande sia alla ricerca di una stabilità economica oppure di una figura paterna di cui ha sofferto l’assenza, mentre una donna con un partner molto più giovane è vista come una seduttrice che cerca solo divertimento o una disperata che non accetta di invecchiare. Di un uomo in coppia con una donna molto più giovane si pensa che la utilizzi come un trofeo o che abbia bisogno di mantenere una posizione di potere e di guida, mentre di un uomo con una donna molto più grande di nuovo si sospetta un interesse economico oppure il bisogno di protezione e cura da una figura materna.
In realtà le motivazioni che spingono le coppie con differenza di età a stare insieme possono essere molto diverse.
Una persona matura può trovare in un partner più giovane vitalità e freschezza, leggerezza e spensieratezza, ma può anche essere indice di una difficoltà ad accettare l’età e l’invecchiamento. Una persona molto giovane può trovare nel partner più grande protezione, rassicurazione e una guida, ma può trattarsi anche di una difficoltà a diventare adulti autonomi oppure di una manifestazione di una ribellione verso i genitori.
Un partner più maturo può con più probabilità offrire una stabilità e una sicurezza economica, un partner più giovane può godere di una maggiore prestanza sessuale e di una maggiore fertilità.
Tuttavia la realtà può contraddire le attese, ad esempio in una coppia il membro molto più giovane può essere in realtà quello più maturo e responsabile che guida l’altro. Allo stesso modo, coppie con partner della stessa età teoricamente vicini come interessi e stili di vita possono rivelarsi incompatibili. Non c’è quindi nulla di scontato, ogni coppia ha un funzionamento e un incastro di bisogni peculiari.
Da un lato alcuni studi rilevano che le coppie con differenza di età vanno più facilmente incontro a separazione e divorzio, dall’altro secondo altri studi in queste coppie si riscontrano una maggiore soddisfazione per la relazione e maggiori livelli di fiducia. Non è facile dare una risposta univoca ed esaustiva su quanto la differenza di età influenzi il successo della relazione perché intervengono numerose variabili.
I fattori che incidono negativamente sulla relazione sono il possibile squilibrio di potere, idee diverse sulle scelte di vita e sugli obiettivi, diversi ritmi e diversa vitalità, diversa maturità emotiva. Può essere difficile fare progetti comuni: un partner giovane può ad esempio desiderare un figlio mentre l’altro ha già impostato la propria esistenza senza figli o è una donna non più fertile, o al contrario un partner più maturo può desiderare figli e l’altro può sentirsi non ancora pronto.
Il partner più giovane può avere ritmi più frenetici che entrano in contrasto con uno stile di vita più calmo del partner più maturo. Un partner più grande può aver già vissuto relazioni fallimentari, separazioni e divorzi, può essere più disincantato rispetto ad esempio alla prospettiva di risposarsi, mentre il partner più giovane può desiderare di vivere l’esperienza del matrimonio. Il partner più grande può avere un lavoro avviato e un buon tenore di vita, mentre il partner più giovane può ancora studiare e avere meno disponibilità economica, trovandosi a dipendere dall’altro per sostenere le spese per progetti comuni.
Queste coppie devono anche confrontarsi con lo scetticismo degli altri e con la disapprovazione sociale (soprattutto quando è la donna ad essere molto più grande), a volte con l’emarginazione e l’isolamento da parte delle famiglie che non accettano la scelta. Può essere più difficile anche integrarsi nel gruppo delle amicizie del partner a causa delle differenze negli interessi e negli ambienti frequentati.
Le sfide che una coppia con differenza di età deve affrontare sono quindi numerose e possono richiedere una maggiore flessibilità e capacità di scendere a compromessi rispetto a coppie più omogenee. D’altra parte, quando i membri della coppia condividono ideali di vita, interessi e passioni la differenza di età non costituisce un problema e la relazione non solo può funzionare, ma può anche giovarsi dell’elemento arricchente delle differenze. Ciò che conta perché la relazione funzioni, al di là dell’età, è darsi sostegno reciproco, comprendere e rispettare le esigenze dell’altro, risolvere i problemi in modo costruttivo, essere complici.
Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta
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