Cronaca

Abbandonava rifiuti pericolosi a Fano, San Costanzo e Pesaro: denunciato imprenditore

Scaricati abusivamente oltre 230 kg di pneumatici usati. L'uomo dovrà rispondere di attività non autorizzata di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento di rifiuti anche pericolosi

La Polizia a Fano

FANO – Abbandonava rifiuti speciali, particolarmente inquinanti, in diverse discariche dislocate nel pesarese. Il responsabile è un imprenditore asiatico titolare di un ditta di montaggio e smontaggio di mobili di San Costanzo.

L’uomo è stato individuato dal personale della Polizia di Stato in servizio pressa il Commissariato di Fano, al termine di mirate indagini che hanno preso avvio da una segnalazione della Polizia Locale di Fano alla quale, successivamente, se ne è aggiunta un’altra analoga da parte della Polizia Locale di San Costanzo. Gli abbandoni, costituiti soprattutto da pneumatici usati, avevano riguardato le isole ecologiche di Fano, San Costanzo e Pesaro.

Gli accertamenti, effettuati dai poliziotti fanesi in collaborazione con le polizie locali e con i Carabinieri Forestali di Pesaro, hanno permesso di ricostruire tutti gli episodi di abbandono dei rifiuti, avvenuti nei mesi precedenti. Nello specifico sono stati accertati 8 casi di abbandono di rifiuti composti da 180 pneumatici usati, per un totale di 1500 kg, presso le isole ecologiche tra Fano e San Costanzo, quindi ulteriori 3 episodi di abbandono per un totale di altri 500 kg di rifiuti, costituiti da 50 pneumatici e da un frigorifero avvenuti tra Mombaroccio, Villa Betti e Pesaro, tutti in orari notturni.

Le indagini hanno permesso di ricostruire anche il modus: l’imprenditore si occupava del recupero di varie tipologie di materiale tra la provincia di Pesaro e Urbino e la vicina Romagna, che poi veniva rivenduto nel paese d’origine. Il materiale recuperato veniva conservato all’interno di un deposito ubicato nell’entroterra che, una volta giunto a saturazione, veniva in parte liberato ricorrendo allo sversamento presso le isole ecologiche della Provincia. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per l’attività non autorizzata di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento di rifiuti anche pericolosi. Sono stati anche sottoposti a sequestro preventivo due autocarri, mentre tutto il materiale abbandonato è stato recuperato e trasferito presso i centri di raccolta autorizzati.