Cronaca

Aggressione a Falconara, dopo il Dacur arriva il Daspo Willy per un nigeriano

Emesso il Daspo Willy a carico del nigeriano responsabile della brutale aggressione del mese scorso in piazza Mazzini

Le Volanti della Questura di Ancona in piazza Ugo Bassi

FALCONARA MARITTIMA – Si era reso responsabile di una brutale aggressione ai danni di un cittadino rumeno in prossimità di un locale in piazza Mazzini, al centro di Falconara Marittima lo scorso luglio. Identificato e denunciato, un nigeriano 26enne era stato colpito dal Divieto di Accesso alle aree urbane emesso dal Questore Capocasa, avendo provocato un grave turbamento all’ordine ed alla sicurezza pubblica nella piazza principale della movida Falconarese. Ma non basta. La perfetta sinergia operativa tra le forze di polizia – sotto il coordinamento del Prefetto di Ancona Darco Pellos – ha consentito di portare all’emissione di un ulteriore “Daspo Willy” (nome dato alla tipologia di provvedimenti in ricordo del giovane ragazzo rimasto ucciso da una violenta aggressione avvenuta in prossimità di locali pubblici). La misura disposta dal Questore Capocasa ha colpito il cittadino extracomunitario resosi responsabile del feroce attacco al cittadino rumeno. Una violenza inaudita, tanto da provocare nella vittima lesioni guaribili in non meno di 40 giorni. Le condotte del nigeriano, secondo quanto ricostruito dalla Questura di Ancona, costituiscono un concreto pericolo per la sicurezza dei cittadini e pertanto gli è stato impedito l’accesso al centro di Falconara: in piazza Mazzini, via Cavour, via Marsala, via XX Settembre e via IV Novembre con divieto di accedere, per un anno, ai locali pubblici e di pubblico intrattenimento, ovvero dove si somministrano alcolici, posti nelle vie indicate. Non potrà neanche stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi.

«Il Daspo urbano – si legge in una nota della Questura – rappresenta la misura di prevenzione più idonea a frenare i comportamenti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica che avvengano nei centri cittadini ed ha il fine di impedire la commissione di reati, soprattutto da parte di soggetti segnalati per comportamenti violenti. La violazione del divieto è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro». L’impegno della Polizia di Stato viene sottolineato dal Questore della provincia di Ancona Cesare Capocasa: «Continueremo ad assicurare l’ordine e la sicurezza dei cittadini nei luoghi del vivere quotidiano, per preservare la comunità da eventi violenti e reati che denotano condotte antisociali. Le piazze, i nostri quartieri, i locali pubblici devono essere punti di incontro, non il pretesto per scaricare aggressività e violenze senza controllo». Con questi ulteriori provvedimenti sono 68 i Dacur emessi dal Questore di Ancona, su istruttoria della Divisione Anticrimine, dal mese di gennaio ad oggi, sanzionando tutti gli episodi di violenza che hanno destato particolare allarme sociale nella comunità della città e dell’intera provincia anconetana.