ANCONA – Trentenne in preda ad una crisi di nervi avrebbe prima tentato di aggredire il coinquilino con cui divide un appartamento alla Montagnola, poi caos in ospedale, dove – una volta arrivata – la ragazza avrebbe tentato di incendiare il materassino della lettiga.
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Attimi di panico, nella notte a cavallo tra il 1° e il 2 ottobre, nel quartiere della Montagnola, ad Ancona, dove una giovane donna, residente in via Fermo, è stata soccorsa dagli uomini delle Volanti e dai sanitari della Croce Gialla di via Ragusa, accompagnati dall’automedica partita dalla postazione dell’ex Crass. La chiamata al 112 Nue, il Numero unico di emergenza territoriale, sarebbe arrivata proprio dal compagno di appartamento. Con lei, in casa, c’era anche il fidanzato.
La trentenne, forse anche un po’ alterata dall’alcool, secondo quanto si apprende, aveva cominciato a dare in escandescenze all’interno di casa, buttando all’aria tutto e arrivando a prendersela con l’inquilino che vive con lei.
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Una volta sul posto, i volontari della Gialla, con l’aiuto del 118 e degli agenti della questura, hanno dapprima tentato un approccio soft, cercando di instaurare un dialogo con la 30enne. Vano ogni tentativo: per lei, si è resa necessaria una sedazione per il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette. Qui, appena ripresa, avrebbe tentato di incendiare uno dei materassini del presidio con un accendino che le era rimasto in mano.
I poliziotti, nell’attesa dell’arrivo dei sanitari, hanno notato anche parcheggiato sotto lo stabile uno scooter con targa palesemente contraffatta. Da accertamenti appuravano sia che l’intestataria del mezzo era la donna sia che il veicolo era privo di copertura assicurativa. Il mezzo quindi è stato sequestrato.