ANCONA – Identificato il cadavere della donna rinvenuta morta sugli scogli davanti alla Grotta Azzurra ad Ancona. Si tratta di una donna residente ad Ancona, nativa in Emilia Romagna, di 51 anni. La donna si era allontanata volontariamente dalla sua abitazione il 17 dicembre.
Dopo che nelle ore successive sembrava prendere piede l’ipotesi di un gesto estremo, dalla ricostruzione della vicenda sembra che alla base del decesso possa esserci una fatalità. La donna era seguita dai servizi di salute mentale per dei disturbi psichici che le causavano alcuni momenti di perdita di lucidità, ed è proprio in uno di questi che la signora potrebbe essere scivolata battendo la testa sugli scogli. Un impatto che le è risultato fatale.
Dalla visita condotta dal medico legale, il decesso potrebbe essere avvenuto tra le 24 e le 72 ore a causa del trauma cranico riportato. La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale regionale di Torrette. Il magistrato ha disposto l’esame autoptico sul cadavere.
Il corpo era stato avvistato da un passante che si trovava al Cardeto, il parco sopra la zona scoscesa. Dopo aver allertato il 118 sono scattati i soccorsi condotti dalla Capitaneria di Porto, e dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona che ha operato in qualità di polizia del mare. A liberare il corpo dalla morsa degli scogli che lo trattenevano sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco di Ancona, con i sommozzatori, i portuali e una squadra da terra.
L’indagine è seguita dalla Compagnia Carabinieri di Ancona che aveva ricevuto alcuni giorni fa la segnalazione dell’allontanamento della donna.