Cronaca

Ancona, immigrazione irregolare. Il questore: «Per la polizia una missione a vocazione civica»

Al termine del primo quadrimestre del 2024 sono state 708 le richieste di protezione internazionale

La Questura di Ancona
La Questura di Ancona

ANCONA – I poliziotti hanno dato esecuzione ad un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. emesso dal prefetto della Provincia di Ancona, a mezzo di accompagnamento al Cpr di Roma, nei confronti di un cittadino tunisino classe 2003 con diversi precedenti per reati contro il patrimonio.

Si tratta dell’ennesima operazione portata a compimento nella lotta all’immigrazione irregolare, fortemente perseguita dal Questore Capocasa. Questa volta l’operazione è stata condotta in sinergia con i militari della Guardia di Finanza che, dopo aver rintracciato lo straniero irregolarmente soggiornante sul territorio e averlo condotto presso gli Uffici di via Gervasoni, lo hanno accompagnato presso il CPR in attesa del successivo rimpatrio.

Lotta all’immigrazione clandestina da un lato ed accoglimenti dall’altro: i poliziotti infatti sono impegnati su un duplice fronte per ciò che riguarda gli stranieri presenti nel territorio del nostro capoluogo.

A proposito di formalizzazioni, al termine del primo quadrimestre del 2024 è possibile stilare un primo positivo bilancio sul versante delle richieste di protezione internazionale da parte degli stranieri richiedenti.

In particolare sono state 708 le richieste di protezione internazionale formalizzate attraverso i modelli c3. Si tratta di un risultato perfettamente in linea con il soddisfacente dato dell’analogo periodo del 2023 e che è valso alla Questura dorica l’ottavo posto per il numero di emissione di modelli C3 tra tutte le Questure d’Italia. Lo sforzo profuso dal personale ha consentito di garantire a chi fugge da guerre e tragedie umanitarie di trovare ad Ancona un porto sicuro. Questa la linea voluta dal Questore di Ancona, Cesare Capocasa: massimo rigore e severità nei confronti di chi è irregolare e giunge sul territorio nazionale per delinquere, al contempo grande attenzione deve essere garantita nei confronti degli ultimi e dei più bisognosi che giungono nel nostro Paese con una speranza ed una possibilità di un futuro migliore.

Il questore Capocasa: «Quella degli uomini e delle donne della Polizia di Stato è una missione a vocazione civica animata dallo spirito di testimoniare nei fatti, nei contegni e nei comportamenti la ferma volontà di incarnare un baluardo di legalità che alimenti serenità nelle persone oneste ed ingeneri fondato timore nei criminali. In questa ottica si evidenzia, in tutta la sua rilevanza, il controllo della regolarità degli stranieri rintracciati sul Territorio Nazionale o all’atto di farvi ingresso, compito primario delle Forze di Polizia e in primo luogo della Polizia di Stato, attraverso l’operato dell’Ufficio Immigrazione e della Polizia di Frontiera. La Questura di Ancona figura tra le più virtuose a livello nazionale per numero di rimpatri di stranieri e risulta altresì tra le più efficienti per i tempi di formalizzazione delle richieste di protezione internazionale».