ANCONA – Durante la notte (6 aprile) i poliziotti sono intervenuti in zona Valle Miano per segnalazione di una lite. In particolare, i poliziotti ricevevano una segnalazione da parte di un uomo, di origine tunisina di circa 26 anni, che riferiva di aver avuto una lite con il proprio padre, uomo di circa 60 anni. Gli operatori raggiungevano immediatamente l’abitazione del richiedente, costatandone però l’assenza. Si portavano così nell’abitazione del padre del richiedente, chiedendogli cosa fosse successo ma senza trovare il figlio nella casa. L’uomo riferiva ai poliziotti che suo figlio era andato nel suo appartamento per chiedergli del denaro e che al rifiuto dell’uomo il giovane lo avrebbe aggredito.
L’uomo però non presentava segni riconducibili ad una aggressione ed alla richiesta di intervento di personale sanitario rifiutava categoricamente. Quindi i poliziotti sono andati via.
Dopo un po’ giungeva nuovamente richiesta di intervento da parte del figlio, il quale riferiva di aver litigato nuovamente con suo padre. I poliziotti raggiungevano nuovamente l’abitazione del giovane e qui il ragazzo riferiva loro di essere stato minacciato da suo padre dopo aver tentato di riprendersi un elettrodomestico che a detta sua era di sua proprietà. Anch’egli riferiva di essere stato aggredito dal padre dopo il rito di questo per la riconsegna, pur non presentando segni di aggressione e rifiutava l’intervento del personale sanitario.
Riportata la situazione alla tranquillità i poliziotti riprendevano il servizio di controllo del territorio, dopo aver informato le parti delle loro facoltà di legge.