Cronaca

Ancona, offre prestazioni sessuali in strada: arrestata 23enne

La donna aveva esibito un documento falso. A suo carico anche precedenti per furto e porto d'ami e un ordine di carcerazione della questura di Foggia

La Questura di Ancona
La Questura di Ancona

ANCONA – Nel pomeriggio di ieri i poliziotti sono intervenuti nei pressi di via Maratta in quanto era pervenuta una segnalazione che riferiva di una donna che, nell’aggirarsi in quella zona, disturbava i passanti offrendo loro prestazioni sessuali in cambio di denaro. 

Alcuni poliziotti già in transito in quella via venivano richiamati da un uomo che, sbracciandosi, li faceva fermare. L’uomo riferiva loro che poco prima era stato avvicinato da una donna che aveva cercato un approccio fisico e gli aveva offerto prestazioni sessuali. L’uomo era riuscito prontamente ad allontanare la donna. Gli operatori immediatamente intercettavano la donna e, con l’ausilio dell’altra volante che in quel frangente giungeva sul posto, la fermavano.

Alla donna veniva chiesto di esibire un documento e questa mostrava agli operatori la sua carta di identità. Si trattava di una donna di origine rumene di 23 anni. Durante l’identificazione i poliziotti, insospettiti dalle fattezze del documento (che a prima vista sembrava perfettamente originale) decidevano di approfondire il controllo e accompagnavano la donna presso gli uffici di via Gervasoni.

Qui i loro sospetti trovavano conferma: la donna aveva esibito un documento di identità falso ed a suo carico emergevano numerosi precedenti, tra i quali furto con destrezza, resistenza a P.U., porto d’armi o oggetti atti ad offendere. Inoltre, i poliziotti appuravano che a suo carico pendevano un rintraccio per sottoposizione a misura restrittiva ed una cattura per l’esecuzione di un’ordine di carcerazione emessa qualche giorno fa dalla Questura di Foggia.

A seguito di ciò, la donna veniva tratta in arresto dai poliziotti per i reati di falsa attestazione o dichiarazione ad un Pubblico Ufficiale sull’identità o su qualità personali (art. 495 c.p.) e per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi (art. 497 bis c.p.).

La donna sarà condotta presso una struttura carceraria in esecuzione dell’ordine di carcerazione successivamente all’udienza di convalida fissata per la mattinata odierna.