ANCONA – Un pomeriggio di ordinaria follia quello che è andato in scena ieri all’ospedale di Torrette di Ancona. Attorno alle 17 una gazzella della stazione di Collemarino, insieme ad una pattuglia del Norm, ha raggiunto il pronto soccorso dove era stato segnalato un giovane che minacciava gli utenti e urlava frasi come se fosse indemoniato.
I militari hanno cercato di bloccarlo ma lui, ubriaco perso, correva e sputava ai carabinieri che provavano a prenderlo. «Vi uccido tutti», ripeteva come in un mantra, poi ha sferrato calci e pugni fino a ferire ad una mano un carabiniere che ha riportato un pollice gonfio. Dopo mezz’ora di siparietto i militari sono riusciti a bloccarlo e arrestarlo per resistenza. Non voleva farsi controllare.
Come sia arrivato in pronto soccorso non lo ha spiegato ma era poco lucido per collaborare. Dai documenti è stato accertato che ha la residenza a Marotta, quindi fuori dalla provincia di Ancona dove non sarebbe dovuto venire per le restrizioni anti Covid. Oltre all’arresto, poi convalidato in mattinata dal giudice Carlo Cimini, è stato quindi multato di 400 euro per essere entrato ad Ancona e altri 400 euro per ubriachezza molesta.
Stamattina è stato processato per direttissima e condannato ad otto mesi, pensa sospesa. Il giudice gli ha inflitto anche il divieto di dimora ad Ancona.