ANCONA – Si comunica che personale della squadra mobile ha dato esecuzione alla revoca della detenzione domiciliare ed il conseguente accompagnamento ad Istituto di Custodia disposta dal Magistrato di Sorveglianza presso l’Ufficio di Sorveglianza di Ancona, nei confronti di una 51enne italiana, già sottoposta alla detenzione domiciliare dall’ottobre scorso, sostituita con la detenzione in carcere.
Nell’ottobre del 2022, la donna era stata ammessa all’espiazione in regime di detenzione domiciliare presso la sua residenza di Ancona della pena di 10 mesi scaturita da due diverse sentenze divenute definitive nel marzo del 2022.
La donna, infatti, risultava essere stata condannata a 6 mesi di reclusione per il reato di appropriazione indebita relativamente ad una vicenda (risalente a 10 anni or sono) di compravendita di immobili, nel corso della quale svolgendo la mansione di intermediario si era appropriata illecitamente di una somma di denaro a lei non spettante.
La seconda condanna – a 4 mesi di reclusione per insolvenza fraudolenta – riguardava un fatto accaduto nel 2016, nel corso del quale la donna, dissimulando il proprio stato di insolvenza, non saldava un’operazione dell’importo di 200 euro fatta presso una tabaccheria dorica.
Dall’ottobre 2022, mentre si trovava in regime di detenzione domiciliare, la donna risulta aver violato diverse prescrizioni della misura, in special modo quelle relative alle autorizzazioni di uscita al domicilio; inoltre, alla fine dello scorso anno risultava essere stata denunciata in ordine ai reati di falso e truffa perpetrati ai danni di un’anziana signora.
All’esito di una segnalazione da parte della Questura, il Magistrato di Sorveglianza di Ancona ha revocato la misura alternativa della detenzione domiciliare a carico della signora disponendo il suo accompagnamento in un istituto penitenziario per l’espiazione della pena residua.
A fronte della suddetta ordinanza, i poliziotti hanno raggiunto la donna presso la propria abitazione e, dopo le incombenze di rito, l’hanno condotta presso la casa circondariale “Villa Fastiggi” di Pesaro.