ASCOLI PICENO – Aveva già provato i test scritti per la patente otto volte, invano. Così ha deciso di fare il furbo, ma anche stavolta non gli è andata bene.
La Polizia di Stato ha denunciato un 39enne che, per evitare di essere bocciato per l’ennesima volta agli esami per ottenere la patente, si era attrezzato con un telefonino e un minuscolo auricolare bluetooth, in modo da poter ricevere la risposte giuste da un complice con cui era in contatto.
L’uomo, di origine campane ma da anni residente nel fermano, aveva già tentato otto volte di superare i test presso la Motorizzazione Civile di Ascoli Piceno ma non ci era mai riuscito. Ecco, allora, lo stratagemma ingegnoso: ha collocato la telecamera del cellulare nella maglietta in modo da inquadrare il monitor e far vedere le domande al complice, che si era posizionato all’esterno. Quest’ultimo era molto preparato, tant’è che ha suggerito le risposte esatte a tutti i quaranta quiz.
L’atteggiamento del truffatore non è passato inosservato agli esaminatori. È stato poi condotto presso gli uffici della Sezione Polizia Stradale ascolana, dove ha candidamente confessato di essere diventato suo malgrado un veterano dei quiz di guida, poiché quelle cose proprio non riesce a studiarle.
La prova è stata invalidata, il materiale usato per il raggiro sequestrato. Ora il 39enne dovrà rispondere delle sue malefatte insieme al complice, sulle cui tracce già si sono messi gli investigatori della Stradale.